La Paura Causata Dal Golpe Fallito Spingerà Erdogan A Rapporti Più Stretti Con La Russia
di Israel Shamir - 18/07/2016
Fonte: SakerItalia
Le forze armate turche sono sempre state anti-russe e pro-NATO e gli Stati Uniti non sono stati abbastanza rapidi nella denuncia del tentato putsch
Il sole sorgeva sul Bosforo quando i ribelli hanno deposto le armi. È così che si è concluso il drammatico golpe, che era iniziato con il tentativo di assassinare Erdogan e la presa di ostaggi.
I ponti sul Bosforo erano stati bloccati e colpiti dai ribelli. Aerei ed elicotteri hanno bombardato la sede del partito governativo AKP.
In Turchia non si vedeva un colpo di stato militare da molto tempo – prima accadevano molto spesso. L’esercito turco si considerava il ‘garante della costituzione e della repubblica’, e se i politici facevano qualcosa di sgradito ai militari, questi facevano un colpo di stato. La posizione dell’esercito era di amicizia con gli USA e Israele, pro NATO, contro l’Islam, a favore della ideologia secolare del Kemalismo – il nazionalismo turco che prende il nome dal suo fondatore Mustafa Kemal Ataturk.
Il presidente Erdogan aveva rimosso l’esercito dal potere, arrestando molti generali, apparentemente privandolo della possibilità di interferire nella politica. Ma non per sempre, sebbene alcuni importanti generali abbiano rifiutato di prendere parte al golpe. Di solito, il capo di stato maggiore appare in TV per annunciarlo, ma stavolta non l’ha fatto. Solo una piccola parte dello stato maggiore, che sostiene il potente predicatore Fethullah Gülen – vi ha preso parte. Erdogan e Gulen erano stati buoni amici, ma adesso Gulen, che vive negli USA è nemico di Erdogan.
Circolavano voci insistenti secondo cui l’abbattimento del bombardiere russo nei cieli della Siria sia da attribuire a Gulen, che desiderava mettere la Russia contro la Turchia – cosa che per un po’ gli è riuscita. Se questo e vero, il tentato golpe potrebbe essere collegato alla riconciliazione tra Turchia e Russia – che ha dato gran fastidio agli Stati Uniti. I militari che sostenevano Gulen erano anche scontenti delle scuse di Erdogan a Mosca.
In effetti l’opinione pubblica turca era contenta della riconciliazione con la Russia. Nel corso degli anni di collaborazione sono nate molte famiglie miste russo-turche. I Turchi non nutrono storicamente sospetti nei confronti dei Russi, anzi loro gradiscono la Russia, e nutrono seri dubbi riguardo a Europei ed Americani.
Diversamente da quanto avvenuto in tutti i precedenti golpe e nei tentativi di levare il potere a Erdogan, stavolta i media principali non sostenevano i golpisti. Perfino i giornali più accesamente schierati contro Erdogan e i blogger liberali lo disapprovavano – sottolineando il numero esiguo dei ribelli. Se ci fossero stati più rivoltosi, i media li avrebbero sostenuti, dato che Erdogan non piace a tutti. Ma questo non è accaduto.
Apparentemente, il tentativo di golpe è fallito, il che è buono sia per la Russia che per la Turchia. Storicamente, le forze armate turche sono anti russe e pro-NATO. I turisti russi non hanno avuto problemi nel corso della sollevazione.
A dispetto dei consigli dei guerrieri da salotto, la Russia sostiene i governi legittimi nei paesi vicini, in particolare la Turchia. Il tentato golpe non può fare altro che spaventare Erdogan e il suo partito, e ci si può aspettare che rafforzi i controlli al confine con la Siria, bloccandone l’accesso ai jihadisti. Il suo appello alla nazione, e la prontezza del popolo a sostenerlo, mostra che il Presidente Russo ha deciso la cosa giusta quando ha ricomposto i dissidi col leader turco.
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Pubblicazione originale sulla Komsomolskaya Pravda. Tradotto da Julia Rakhmetova
L’autore è un pubblicista antisionista israeliano di origine sovietica.
Articolo di Israel Shamir pubblicato da Komsomolskaya Pravda il 16 Luglio 2016
Traduzione in Italiano a cura di Mario B. per SakerItalia.it