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All'Ue piacciono gli ogm

di Andrea Angelini - 10/11/2006

 


Un deciso no alla proposta della Commissione Europea di introdurre nei prodotti dell’agricoltura biologica una soglia dello 0,9% di contaminazione ammissibile da Ogm. La Coldiretti ha invocato la tolleranza zero per il biotech. Un no che si appoggia anche all’indagine realizzata con l’Ispo su “Opinioni degli Italiani sull’alimentazione”. Un no forte che è risuonato all’incontro della “Coalizione Liberi da Ogm” convocata proprio per discutere di tale tema.
“Se l’agricoltura biologica fosse contaminata da organismi geneticamente modificati – ha stimato la Coldiretti - si verificherebbe un crollo del 60% nei consumi per una crisi di fiducia nei confronti di alimenti scelti e pagati con un differenziale di prezzo proprio perché garantiscono sicurezza e naturalità nel metodo di produzione”.
“Si tratterebbe - sottolinea la Coldiretti - di un duro colpo per un settore con un fatturato complessivo stimato pari a 1,5 miliardi di Euro che dopo alcuni anni di stagnazione ha ripreso a crescere mettendo a segno nel secondo quadrimestre del 2006 un aumento record del 6,4% negli acquisti familiari di prodotti confezionati, secondo i dati Ismea AcNielsen. L’Italia, quarto produttore mondiale e primo nella Ue, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell’Unione, ha la responsabilità di svolgere un ruolo di avanguardia a livello comunitario per difendere il settore dai rischi concreti di perdita di credibilità e mercati. Peraltro, ha la leadership in Europa e aumenta del 12% i terreni coltivati che superano il milione di ettari (1.067.101,66 ettari) e del 22% il numero di imprese agricole coinvolte (49.859) con tutti gli animali, centinaia di migliaia allevati con metodo biologico”.
E allora, la proposta della Commissione Europea, “va in senso opposta alla sensibilità dei cittadini dove si registra una crescente contrarietà agli organismi geneticamente modificati nel piatto con il parallelo aumento del numero di italiani che consumano prodotti tipici e biologici”.
Per il 74% degli italiani infatti, i prodotti contenenti Ogm non fanno bene alla salute, mentre il 71% consuma alimenti biologici, percentuali entrambe in aumento rispetto allo scorso anno. Senza scordare poi che ben 2.355 comuni su 8.106 (il 29%) hanno adottato delibere contro l’introduzione del biotech nell’agricoltura dei propri territori.