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Piccoli risparmiatori crescono

di Marco Boschini - 20/11/2006

 

kids4energy

Di seguito riporto un comunicato stampa del novembre 2005, tratto dal sito www.piccolirisparmiatoridienergia.it, in cui troverete tutto il materiale relativo allo splendido progetto “Kids4energy”, una straordinaria esperienza concreta realizzata in decine di scuole lombarde a partire dal 2003. Perché riprendere proprio qui e proprio ora questo comunicato stampa? Perché penso che possa essere preso come spunto, originale e concreto, e inviato agli insegnanti dei nostri figli, ai presidi delle scuole del nostro quartiere, paese, città.
Chiedete loro di inserire nel Piano dell’Offerta Formativa di questo o del prossimo anno scolastico progetti di risparmio energetico come questi. Tra l’altro sul sito trovate le istruzioni per l’uso pronte per essere riprese e replicate. Buona lettura!

“È finalmente entrato nella sua fase più entusiasmante il progetto “Kids4Energy – Piccoli risparmiatori di… energia!”. Oltre 2.000 bambini in dodici scuole lombarde hanno da poco avviato il monitoraggio dei consumi energetici dei propri edifici scolastici, un’attività che permetterà di individuare le cause degli sprechi in bolletta a favore del risparmio energetico nelle scuole.

“Piccoli risparmiatori di… energia!” è un’iniziativa promossa dalla cooperativa lodigiana Eliante e da AIAT - Associazione Ingegneri Ambiente e Territorio, che si prefigge di ottenere un duplice obbiettivo: sensibilizzare i bambini delle scuole materne ed elementari alle problematiche energetiche, promuovendo al contempo una campagna di valutazione dell’efficienza energetica delle strutture scolastiche. Per ora l’esperienza è stata avviata in forma di progetto pilota in dodici scuole delle Province di Milano e Lodi, ma l’intenzione è diffondere l’iniziativa all’intero sistema scolastico lombardo e, un domani, anche a livello nazionale.

«I bambini dai 5 ai 10 anni» spiega Ferruccio Jarach, Presidente di Eliante «hanno una capacità di apprendimento eccezionale. È questo il momento migliore per sensibilizzarli al tema della riduzione dei consumi e del risparmio energetico, così da favorire una presa di coscienza verso le problematiche ambientali e stimolare comportamenti sostenibili sia a scuola che in ambito famigliare».

L’idea del progetto consiste nell’insegnare ai “piccoli risparmiatori” a consumare meno energia attraverso un’attività insolita: registrare i dati relativi ai consumi energetici del proprio edificio scolastico nel corso di un’intera annualità. La raccolta di tali dati è necessaria anche per valutare l’impatto di semplici azioni introdotte durante l’anno proprio per limitare gli sprechi energetici.

«Si tratta di misure volte a suggerire comportamenti virtuosi e responsabili da parte di tutti gli utenti della scuola – studenti, insegnanti e corpo non docente – come ad esempio riprogrammare l’impianto di riscaldamento e i boiler dell’acqua calda, spegnere le luci negli ambienti non utilizzati, o anche fare attenzione che d’inverno tutte le finestre siano ben chiuse» spiega Emanuele Regalini, Presidente di AIAT. «Il progetto vuole dimostrare che, per risparmiare energia, è sufficiente essere consapevoli».

Accanto all’attività didattica e formativa, effettuata con il contributo scientifico degli esperti dell’AISA – Associazione Italiana Scienze Ambientali – e del Settore Educazione di WWF Italia, il progetto ha compreso anche una fase di monitoraggio e “audit energetico” per ogni scuola, al fine di valutare i consumi energetici storici degli edifici, fare il punto sulle caratteristiche termofisiche delle strutture, e indicare alle amministrazioni comunali possibili azioni di miglioramento delle prestazioni energetiche di impianti ed edifici. Tali attività sono state eseguite dagli ingegneri del Politecnico di Milano e di AIAT.

Avviato nel 2003 a seguito della vittoria di un bando di finanziamento per progetti di Educazione Ambientale promosso da Fondazione Cariplo, “Piccoli risparmiatori di… energia!” è giunto lo scorso ottobre 2005 al lancio delle “Giornate dell’Energia Pulita”. Le dodici scuole coinvolte hanno promosso svariate iniziative didattiche e ricreative (a cui hanno avuto modo di partecipare numerosi anche i genitori) per far giocare i bambini attorno ai concetti di efficienza e risparmio energetico, informando anche sull’esistenza di fonti energetiche alternative, come il solare e l’eolico, che non hanno ripercussioni sull’ambiente.

Le “Giornate dell’Energia Pulita” si sono concluse con la consegna dei cartelloni da utilizzare per la rilevazione dei consumi di elettricità e gas, e la simbolica investitura degli alunni in veri “guardiani dei consumi di energia” (vedi a questo proposito il post dedicato a “I guardiani della luce” su questo blog e il capitolo presente nel volume, edito dalla EMI, “In Comune. Idee semplici, concrete ed efficaci“).

«Già da febbraio sarà possibile trarre le prime conclusioni sull’incidenza in bolletta delle misure e degli interventi adottati» spiega Emanuele Regalini, ricordando anche che «molte amministrazioni hanno già acconsentito a versare alle scuole i risparmi economici ottenuti in qualità di fondi di finanziamento. Saranno poi gli stessi Comuni, in base a questi primi risultati, a valutare l’opportunità di effettuare interventi più sostanziali per migliorare l’efficienza energetica degli edifici anche a livello strutturale».

L’iniziativa si inserisce all’interno del quadro disegnato dalla recente Legge Regionale n° 39 del 21 dicembre 2004, in materia di “Norme per il risparmio energetico degli edifici e per la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti”, un provvedimento che è in fase di recepimento da parte di alcuni Comuni lombardi in questi stessi mesi”.

Quando avete il prossimo consiglio di classe? State stampando il progetto? Mi raccomando, siate convincenti!