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Il gioco al massacro del Prodi-bis. (“Certa sinistra non serve”)

di Giulietto Chiesa - 28/02/2007

 
Dopo la campagna acquisti, shopping con saldi di stagione, Prodi riavrà la fiducia. Ma adesso che farà? Farà innanzitutto la guerra in Afghanistan. Perché solo i dirigenti di Rifondazione e dei Comunisti Italiani possono far finta di non sapere che è quello che già sta accadendo.

E siccome anche dei nostri ragazzi ci lasceranno la pelle, sarà inevitabile che i cortei dietro le bare siano bipartisan. Realizzando così il sogno di Dell'Utri, dove D'Alema passeggia sottobraccio con Berlusconi.

Finita l'indecorosa canea contro i due reprobi, pacifisti assetati di sangue, Rossi e Turigliatto (che, come adesso è oltremodo evidente, non sono stati loro a determinare il tonfo in cui è precipitato temporaneamente Prodi) non resterà che tornare all'ordinaria amministrazione. Di cui fa parte la base di Vicenza. Cioè il governo di centro sinistra andrà in rotta di collisione contro i 200 mila manifestanti, la maggioranza dei quali lo hanno votato, e sono molti di più di quegli scarsini 25 mila che gli hanno garantito la vittoria.

Fa parte dei 12 punti anche la TAV, e così si respingono fuori della politica e della rappresentanza altre decine di migliaia di elettori del centro-sinistra. Si ripete quello che si era già visto nel luglio 2001, quando furono i DS a rimanere assenti dalla grande manifestazione di popolo contro il G-8 di Bush, Berlusconi, Blair. Solo che adesso la gente sta da una parte e nel Palazzo sono entrati tutti, partiti e partitini riformisti “temperati” (come dice Scalfari) e “sinistre radicali”. Tutti finalmente addomesticati in nome del compito immane di scongiurare il ritorno del Ba Bau.

Non fanno parte del dodecalogo i DICO, e così altre decine di migliaia di elettori del centro-sinistra ne saranno disgustati. Politica delle “disalleanze”, come nel caso dell'indulto con reati di corruzione incorporati.

Solo che, per scongiurare il ritorno del Ba Bau, si fa esattamente quello che farebbe il Ba Bau. Anche il premierato assoluto, che il Ba Bau (quando tornerà – perchè è del tutto evidente che Egli, l'Unto, con una politica come questa, tornerà) assumerà come acquisito visto che gli è stato scodellato già pronto.

Nel frattempo la voragine che si è aperta a sinistra, tra l'opinione pubblica di sinistra e democratica e le sue ex rappresentanze, è diventata ormai incolmabile. Le ex “sinistre radicali” si sono messe da sole la museruola e non abbaiano nemmeno più. Intanto, come dice D'Alema (e come dargli torto?), “certa sinistra non serve”. Potranno ancora partecipare a qualche corteo, ma prenderanno i fischi, perché si può prendere per i fondelli qualcuno qualche volta, ma mai tutti e in continuazione.