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Zanzare, monsignori, spie e soldi pubblici

di Miguel Martinez - 07/03/2007

 

Nell’oligarchia che ci domina, a prescindere dalle comparse politiche che si alternano sul palcoscenico, ognuno conta, non per il ruolo che ufficialmente riveste, ma per tutti i rapporti che ha con il resto della rete.

Questa rete è terribilmente intricata, come tutte le cose che crescono organicamente.

Se ne può capire qualcosa, solo fotografandone piccole sezioni alla volta.

Ad esempio, abbiamo il visto il caso della sconosciuta signora Elisabetta Spitz, architetto romano di mezza età, che però si trova a un punto della rete in cui si incrociano ministri di sinistra (mica degli indipendenti qualunque, ma proprio gente dell’ex-PCI), mariti e governi di centrodestra, banche e soprattutto, l’intero demanio nazionale.

E appena si inizia a parlare di questa faccenda, c’è chi dice che si tratta di un’inutile volgarità, oppure minaccia querele.

Ma ecco un altro esempio, tratto dall'Espresso di alcuni mesi fa,[1] e più vicino ai miei interessi. Anche qui, sicuramente nulla di illegale.

C’è una cosa enigmatica chiamata Università Europea di Roma, che a fare un giro sul loro sito non si capisce a prima vista che sia cattolica.

Poi vai sul sito dei Legionari di Cristo messicani  e scopri, uno, che gli URL delle pagine contengono parole in spagnolo proprio come quelli dell’Università Europea di Roma, e due, che i Legionari rivendicano apertamente che l’Università Europea di Roma è roba loro. [2]

Ora, un piccolo segno di oligarchicità – la sede di questa Università si trova in uno splendido parco. E quel parco, dicono, sarebbe irrigato permanentemente con acqua fornita gratuitamente dal Comune di Roma, per cui si è trasformato in un ecosistema ideale, in grado di rifornire di zanzare tutto il quartiere Aurelio.[1]

In questa piccola storia, raccontata dall'Espresso, c'è Pollari, il capo del Sismi protetto da Berlusconi e da Prodi, i quali hanno fatto di tutto per impedire ai magistrati di indagare sul suo coinvolgimento nel rapimento Abu Omar.

C'è un corso in un'università privata, organizzato però da un sottosegretario agli interni.

C’è Stefano Dambruoso, il magistrato amico della CIA.

C'è l'intreccio tipico del mondo militare, o paramilitare, tra dominio e spreco: cioè, alla fine del brano che riportiamo qui, non si capisce se gli agenti del Sismi devono frequentare questo corso per spiare meglio, o semplicemente per trasferire soldi dalle casse pubbliche ad amici privati.

C’è il Pinocchio d’Egitto, meglio noto come Magdi Allam.

Ci sono una sfilza di militanti di Alleanza Cattolica (tra cui il suddetto sottosegretario agli interni).

E c’è, ovviamente, lui, il Massimo Esperto: Massimo Introvigne.

Ma leggiamo insieme cosa unisce tutti questi personaggi.

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Espresso n. 50 del 2006

I Legionari di Nicolò

Diciassette novembre 2005, mancano solo 14 giorni alla prima lezione dei master in Scienza delle migrazioni con il quale la neonata Università Europea di Roma (Uer) spera di lanciarsi nella corsa all'oro, quella degli atenei privati spuntati come funghi nell'era Moratti.

L'Uer è l'ultima creatura del polo universitario messo su dai Legionari di Cristo, l'organizzazione ultra cattolica diventa famosa perché ne fanno parte calciatori come Adriano e le sono vicini personaggi del calibro di Giampiero Fiorani e Cristina Fazio.

Il master è curato da Alfredo Mantovano, all'epoca sottosegretario agli interni e oggi membro del Comitato Parlamentare di controllo sui Servizi, pollariano di ferro.

Quel giorno, il capo gabinetto di Pollari prende carta e penna e intima al direttore della scuola interna del Sismi:

“In relazione al master di cui all'oggetto, valutato di notevole interesse per il Servizio, si richiede alla S.V. di voler immediatamente a) prendere contatti con l'Università Europea (...); b) predisporre un piano che preveda l'adesione di un congruo numero di Funzionari del Servizio”.

Lo stesso giorno, il generale che comanda la scuola di Forte Boccea dirama le convocazioni:

“Il corso è già stato superiormente valutato di notevole interesse per il Servizio (..) Le SS.LL. (i capi divisione, ndr) sono pregate di valutare l'interesse di ciascuna struttura; predisporre un elenco nominativo delle persone interessate; far partecipare qualificato rappresentante alla riunione che, considerata l'urgenza, è indetta per lunedì 21 novembre alle 10.30 presso la biblioteca della Scuola”.

Come era facilmente prevedibile, nei mesi seguenti decine e decine di barbe finte partecipano al prestigioso e “superiormente valutato” master coordinato da Mantovano, pagando 1500 euro a testa.

I soldi, ovviamente, li mette il Sismi, il corso è stato un tale successo di pubblico e di denari che in questi giorni (Dicembre 2006, ndr) ne è appena partita la seconda edizione.

Tra i docenti figurano molti esponenti di Alleanza Cattolica, organizzazione ultra tradizionalista che ha l'aquila nera come stemma e dalla quale proviene Mantovano; un congruo numero di prefetti esperti di controllo delle frontiere e di immigrazione; magistrati molto stimati nella comunità d'intelligence come Stefano D'Ambruoso; l'immancabile drapello di monsignori e anche l'esperto di sette sataniche Massimo Introvigne oltre all'opinionista del “Corriere della Sera” Magdi Allam.

L'Uer, guidata dall'attivissimo legionario padre Paolo Scarafoni con il motto paolino “Vince in Bono malum”, sorge al quartiere Aurelio accanto all'altro ateneo della congregazione, il Regina Apostolorum. Quando è nato, nel 2004, ha avuto la benedizione e l'appoggio di tre potenti dell'epoca: Mantovano, Frattini e Storace.

Entro il 2008, dovrà dimostrare di stare economicamente in piei da solo. In modo da poter accedere ai fondi pubblici.


Note:

[1] E pazientemente trascritto, solo per questo blog, dall'ottimo Andrea C.

[2] Non tutti i messicani sono traduttori di manuali tecnici.

[3] A quanto pare, il terreno dell'Ateneo rientrerebbe, con qualche cavillo, nel Vaticano, pur distandone diversi chilometri.

Dalla Wikipedia: 

"L’art. 6 dei patti lateranensi rende la fornitura idrica al Vaticano completamente gratuita. Il consumo annuo, in gran parte utilizzato per innaffiare i giardini vaticani, è di circa 5 milioni di m3, corrispondente al fabbisogno di una città di medie dimensioni.

I pagamenti al Comune di Roma relativi all'espletamento del servizio di depurazione delle acque (al 1999 ammontavano a 44 miliardi di lire) non sono mai stati effettuati.

In seguito alla quotazione in Borsa della Acea, lo Stato Italiano si è accollato l'onere di saldare il debito reclamato dagli azionisti, dietro l'impegno da parte della Santa Sede di fare fronte ai futuri costi del servizio (2 milioni di euro annui).

Nel 2004, un emendamento alla legge finanziaria (presentato dal parlamentare di Forza Italia Mario Ferrara) di fatto cancella l'onere a carico della Santa Sede, prevedendo lo stanziamento di 25 milioni di euro per il 2004 e di 4 milioni di euro a decorrere dal 2005 per dotare il Vaticano di un sistema di depurazione proprio."