Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Complottisti?

Complottisti?

di Guido Dalla Casa - 01/01/2022

Complottisti?

Fonte: Arianna editrice

Premesse
   I fabbricanti d’armi fanno scatenare le guerre, i macellai ci vogliono tutti carnivori, chi fabbrica auto fa costruire autostrade ed estrarre petrolio, in generale chi “produce” qualcosa vuole montagne di consumatori, sempre di più…Tutti distruggono Natura. Cosa cercherà di fare chi produce vaccini, farmaci, tamponi e test vari in campo sanitario? Cercherà di creare un mondo densissimo di umani, in vita, ma sempre più malati. Cosa farebbero preparare costoro ad un loro laboratorio? Qualcosa che provochi miliardi di malati, ma pochi morti. Sembra di descrivere il Covid-19…
  Prendersela solo con “quelli là” e voler continuare a vivere in un sistema globale basato sul denaro e la competizione economica è comunque una pia illusione: il sistema attuale deve sparire completamente, altrimenti non ne usciremo mai.
  Sto forse diventando un “complottista”? Prima, dobbiamo chiederci innanzitutto: cosa è “l’uomo”?  Qual’è il suo posto in Natura? E’ forse parte di un Organismo più grande?
La Terra e Big Pharma
 In realtà non c’è alcun contrasto fra quanto sopra accennato, cioè le idee dei complottisti, che vedono sempre tutto come l’azione “di qualcuno”, e l’idea che l’azione del Covid-19 sia opera della Terra, che tutto comprende. Se volete, opera dell’Ecosfera, o del Complesso degli Esseri Senzienti, o del Grande Inconscio, o del Grande Sistema: potete usare il termine che volete, secondo il paradigma in cui inserite le vostre conoscenze. Anche “quelli là”, i padroni di Big Pharma, sono parte dell’Ecosfera, sono la Terra: questo Sistema ad altissimo grado di complessità doveva “fare qualcosa”, anche se può benissimo non esserne cosciente, o avere un tipo di coscienza molto diverso dalla nostra.     
  Il “sistema immunitario” del Complesso Terrestre comprende anche i “Big Pharma”, anche il laboratorio di Wuhan. Cambiamenti climatici, perdita di biovarietà, estinzioni in massa, tragico eccesso numerico di un Primate di 70 Kg che pretende anche di mangiare carne, scomparsa o morte dell’humus vitale, montagne di materia inerte al posto di sostanza vivente, scomparsa di spiritualità, sono le caratteristiche della civiltà industriale, sono causate dalla crescita economica: tutto questo non può andare avanti a lungo. Molto, molto più in piccolo, qualche valle norvegese si salva da una mostruosa sovrappopolazione di piccoli roditori mandando i lemmings verso il mare e la morte (ma non tutti!), o vaste zone semitemperate si riprendono dopo che miliardi di cavallette si sono buttate in mare o ammassate al sole aspettando la fine (non tutte!). Ora è la volta di tutta la Terra con una cultura umana. Potete anche inserire tutto questo in visioni del mondo diverse, gli effetti pratici non si modificano poi molto. Secondo Gregory Bateson: “Se volete, potete anche chiamare Dio le forze sistemiche”.
Conclusioni
  C’è una speranza: non è stata tutta l’umanità a combinare i guai, la crescita economica ha causato tutto questo, l’economia è il male del mondo. Non è “tutta l’umanità”, sono gli ultimi due secoli di una cultura umana che, nella sua allucinante superbia, si è autonominata il progresso e ha fagocitato e distrutto le altre 5000 culture. Anche il termine “decrescita” è ancora un portato dell’economia, meglio cambiarlo.   Questo non significa vivere come vivevano i Boscimani, o i Lakota, o gli Hopi, o molte culture orientali, ma il loro esempio ci dice che si può vivere anche senza l’economia, senza questa condanna. Dobbiamo abolire anche il denaro, reale o virtuale. Il compito più difficile sarà gestire il transitorio verso i nuovi modelli che seguiranno. Forse dovrà finire tutto l’Occidente, basato su due grandi errori di pensiero: l’antropocentrismo, radicato e diffuso soprattutto dalle culture-religioni nate nel Medio Oriente, e il materialismo, affermatosi due-tre secoli fa con il prevalere di quella parte della scienza che considera reale soltanto la materia (paradigma cartesiano-newtoniano).

“La mancanza di saggezza sistemica è sempre punita” (Gregory Bateson).
“La battaglia del futuro sarà la battaglia contro l’economia.”  (Tiziano Terzani).