Cosa diffondere?
di Guido Dalla Casa - 27/09/2023
Fonte: Arianna editrice
Vorrei tentare una sintesi per punti della situazione attuale con un accenno sulle modalità per divulgare un cambio di paradigma:
- I fatti degli ultimi decenni dimostrano che tutte le attività della civiltà industriale sono impossibili perché incompatibili con il funzionamento (o la Vita) della Terra;
- Quindi dobbiamo far cessare la civiltà industriale al più presto e nel modo meno traumatico possibile. Altrimenti…la Terra (l’Ecosfera) è un Organismo che continuerà a vivere…con quanti e quali esseri senzienti?
- L’origine della civiltà industriale sono le idee che si sono diffuse nel 700 e concretizzate nell’800: l’antropocentrismo (nato molto prima in Occidente) e il materialismo. Sono questi i presupposti da abbandonare;
- Diverse premesse di pensiero molto diverse da quelle che hanno generato la civiltà industriale erano già note ad altre culture umane (orientali e native);
- La scienza divulgata e vista oggi come una religione si basa su presupposti dimostratisi errati: anche il suo paradigma cartesiano-newtoniano (ragionamenti lineari) è superato dal paradigma sistemico-olistico (complessità). Inoltre è ormai schiava della tecnologia e dell’industria;
- Esistono presupposti nati nella scienza stessa non divulgati e di fatto non riconosciuti che ne farebbero cambiare completamente il corso (Fisica quantistica, Dinamica dei sistemi complessi, Ecopsicologia, studi sulla mente animale e vegetale, visioni del mondo dell’Antico Oriente);
- Il mezzo pratico per ottenere un risultato è la diffusione di queste idee, consapevoli che molti non ne sospettano neppure l’esistenza;
- L’azione pratica di diffusione andrebbe svolta soprattutto nell’ambito scolastico e accademico, consapevoli che per ottenere “numeri più grandi” il mezzo più efficace sarebbe la televisione (purtroppo);
- Accedere al mezzo televisivo è estremamente difficile.
Molti che si credono “contestatori del sistema” vorrebbero far credere che è più importante “il problema sociale”, ma mi risulta che del problema sociale si parla continuamente da due secoli con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Poi non mi risulta che sia mai esistito fra i Boscimani, i Pigmei, gli Eschimesi, gli Hopi, ecc.
Il problema sociale è un dettaglio del problema ecologico, e non viceversa.