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L’Occidente ha oppresso così a lungo il Terzo Mondo da diventare esso stesso Terzo Mondo

di Andre Vltchek - 21/09/2019

L’Occidente ha oppresso così a lungo il Terzo Mondo da diventare esso stesso Terzo Mondo

Fonte: SakerItalia



Molti l’hanno già notato: gli USA davvero non percepiscono sé stessi come i leader del mondo, addirittura nemmeno come paese appartenente al “Primo Mondo”. Naturalmente lo scrivo sarcasticamente, dal momento che detesto espressioni come “Primo Mondo” e “Terzo Mondo”. Ma i lettori sanno cosa intendo.
Ponti, metropolitane, centri delle città, tutto è decadente e sta andando a pezzi.
Quando più di due decenni fa mi ero stabilito a New York, ritornare dal Giappone era uno shock: gli USA apparivano come una nazione povera e svuotata, piena di problemi e miseria, di persone confuse e depresse, di persone senza casa. In breve: disperati. Ora, avverto la stessa sensazione una volta atterrato negli Stati Uniti dopo aver trascorso un po’ di tempo in Cina.
E le cose stanno peggiorando. Ciò di cui l’Occidente accusava l’Unione Sovietica, è ora chiaramente riscontrabile negli Stati Uniti e nello stesso Regno Unito: ad oggi la sorveglianza è ad ogni angolo a New York, Londra, Sydney ed anche nelle zone rurali. Qualsiasi movimento fa una persona, qualsiasi acquisto, qualsiasi click di computer viene registrato, da qualcuno e da qualche parte. Ed il più delle volte questo monitoraggio è illegale.
Il dibattito pubblico è dominato dal “politically correct”. Qualcuno dietro le quinte decide cosa è accettabile e cosa no, cosa è o non è desiderabile e anche cosa è ammissibile o meno. Fai un errore e sei fuori. Dai docenti alle università, così come dalle emittenti televisive.
In queste condizioni, qualsiasi forma di humor non può svilupparsi, e così anche la satira muore. Non è diverso da quanto avviene nel fondamentalismo religioso: se tu “offendi”, vieni distrutto. In una tale situazione, gli scrittori non possono scrivere romanzi innovativi, perché i romanzi veri offendono per definizione e vanno sempre oltre i confini, spingendoli in avanti. Il risultato è che nessuno legge più i romanzi.
Solo un umorismo “controllato” e senza mordente viene permesso. Non si possono fare colpi ad effetto e d’istinto. Tutto è calcolato in anticipo. Nessun tipo di narrazione politica “oltraggiosa” può passare la “censura invisibile” in Occidente (ed è così che il romanzo stesso come genere è per lo più morto). Quelli che leggono in russo ed in cinese sanno perfettamente che la narrativa in Russia e Cina è molto più provocatoria e d’avanguardia.
In Occidente anche la poesia è morta. E stessa sorte è toccata alla filosofia, ridotta ad una noiosa, superata ed incomprensibile disciplina accademica.
Mentre Hollywood ed i mass media proseguono a produrre incessantemente tutti i tipi di ciarpame razzista ed gravemente offensivo (soprattutto contro i cinesi, russi, arabi, latinos ed altri gruppi), è già stato messo il silenziatore a tutti i grandi scrittori e registi che volevano ridicolizzare il regime occidentale e la sua struttura. Unica cosa permessa è umiliare i non-Occidentali in una delle maniere approvate, (ancora una volta: da qualche parte, in qualche modo), ma Dio non voglia che si osi criticare le elite pro-Occidentali che stanno rovinando i loro stessi paesi per conto di Londra o Washington, nel Golfo, nel Sudest Asiatico o in Africa: quello sì che sarebbe considerato “paternalistico” o “razzista”. Non è dunque questo un assetto perfetto per l’Impero ed i suoi servitori?
Sappiamo tutti cos’è successo a Julian Assange e ad Edward Snowden. In Occidente le persone subiscono sparizioni, arresti, censure. A milioni stanno perdendo il lavoro: nel settore dei media, nelle case editrici e negli studi cinematografici. L’epoca della Guerra Fredda appare oggi come tutto sommato “tollerante”, se confrontata con quanto sta avvenendo.
I social media reprimono costantemente le individualità “scomode”, i canali media “inaccettabili” e le idee troppo al di fuori del selciato considerato “ortodosso”.
Viaggiare è diventato un percorso di addestramento per reclute. E lì che si viene messi alla prova. Muoversi attraverso gli aeroporti occidentali vuole di affrontare il volgare ed offensivo “securistan”. Ad oggi, non solo si è tenuti ad abbassarsi i pantaloni quando viene ordinato, a togliersi le scarpe oppure a gettare le proprie bottigliette contenenti liquidi: viene anche richiesto di sorridere e di mostrarsi smaglianti, come degli idioti. E’ necessario inoltre mostrarsi collaborativi ed entusiasti: rispondere con calma, guardare dritti negli occhi di chi ci sta tormentando. Se ci si sente umiliati, tranquilli, basta essere gentili. Se si vuole volare, occorre mostrare che vi state godendo questa stupida ed inutile umiliazione, messa in piedi per una ed unica ragione: per spezzarvi, rendendovi patetici e sottomessi. Per farvi imparare chi è il vostro vero padrone. Altrimenti… altrimenti sappiamo tutti cosa succederà se si rifiuta di “collaborare”.

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Quindi, “loro” useranno un doppio linguaggio per farvi capire che tutto è per il vostro stesso bene. Non sarà detto esplicitamente, ma sarà fatto in modo che possiate percepirlo, ed il senso sarà questo: “tu sei protetto da quei terribili mostri del Terzo Mondo, pazzi e pervertiti”. E naturalmente da Putin, dai Comunisti Cinesi, dal macellaio Maduro, da Assad o dai fanatici sciiti dell’Iran.
Il messaggio sarà il seguente: il regime sta combattendo per voi, si prende cura di voi, vi sta proteggendo.
Certo, se vivete in Gran Bretagna o USA ci sono possibilità che siate pieni di debiti, depressi o senza prospettive per il futuro. Probabilmente i vostri bambini saranno affamati e forse, se vi trovate negli States, non potrete permettervi le cure mediche. Molto probabilmente una casa nella città dove vivete è al di sopra delle vostre possibilità economiche. Facile che siate obbligati ad avere due o tre lavori contemporaneamente.
Ma in fondo sapete che i vostri “saggi leader” alla Casa Bianca, al Congresso, al Pentagono ed alle agenzie di sicurezza, lavorano giorno e notte proteggendovi da un infinità di cospirazioni, di feroci attacchi dall’esterno e dai quei diavoli di Cinesi e Russi, che stanno impegnati tutto il giorno a costruire società progressiste ed ugualitarie.
Beati voi!

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Ma c’è qualcosa che non quadra.
Per anni e decenni, vi è stato raccontato di quanto eravate liberi. E di quanto oppressi e privi di libertà fossero invece coloro dai quali venivi protetto.
Vi veniva raccontato di quanto eravate ricchi e di quanto al contrario vivessero in miseria “gli altri”.
Per fermare quelle orde di poveri e squilibrati dovevano essere prese delle misure serie. Occorreva addestrare gli squadroni della morte di ultradestra presso i campi militari USA in alcuni paesi del Centro America o del Sudest asiatico, bisognava appoggiare e coccolare monarchie assolutiste e corrotte, organizzare colpi di Stato militari di stampo fascista. Milioni di stupri, decine di migliaia di cadaveri. Non è carino per niente, ma sapete… era necessario. Per il vostro stesso bene, cittadini Nordamericani od Europei, per il vostro stesso bene… Ed anche per il bene del paese che abbiamo designato per la nostra “liberazione”.
Pochi dissidenti in Occidente hanno dato seguito a proteste, per decenni. Nessuno ha prestato loro troppa attenzione. Molti di loro sono diventati in seguito “non impiegabili”, e sono stati messi in silenzio attraverso la miseria che ne è conseguita e la loro impossibilità di pagarsi le bollette di base.
Ma improvvisamente…
Cosa è successo improvvisamente? Perché qualcosa è veramente successo…

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L’Impero si è stancato di saccheggiare esclusivamente le parti di globo non appartenenti all’Occidente.
Ben abituato, col cervello già lavato ed impaurito, il cittadino Occidentale ha cominciato a vedersi trattato con la stessa cattiveria con cui venivano trattate le persone nelle altri parti del mondo già da tempo sfruttate ed immiserite. Beh, non esattamente allo stesso modo, per il momento. C’erano ancora alcune differenze sostanziali, ma la tendenza era quella.
Il cittadino Occidentale non può fare molto per proteggere sé stesso, veramente. Il regime conosce tutto di tutti e spia ogni cittadino: dove sta andando o cosa sta mangiando il lui o la lei in questione, che tipo di mezzo utilizzano per muoversi, spostamenti aerei, gusti musicali, consumi in genere, letture. Non ci sono più segreti.
Siete per caso atei? Non ci sarà bisogno di andare a “confessarsi”. Lo state già facendo ogni minuto, con ogni singolo click di computer che fate, spingendo il tasto “Enter” della tastiera o facendo shopping su Amazon.
C’è un Grande Fratello che osserva? Oh no, adesso c’è una sorveglianza molto più dettagliata. Il Grande Fratello non solo osserva, ma registra ed analizza.
Il Generale Pinochet in Cile usava vantarsi di questo in maniera inconsapevole, dicendo che non si sarebbe potuta muovere nemmeno una foglia a sua insaputa. La vecchia canaglia fascista si vantava di questo, esagerando. Tuttavia i padroni odierni dell’Occidente non dicono niente in proposito anche se sanno chiaramente quanto stanno attuando. Senza che loro lo sappiano, niente e nessuno si muove.
Quando ritorno in Occidente dalla Cina, dalla Russia o da Cuba, la prima cosa che mi colpisce è quanto in realtà siano timorosi e sottomessi alle regole gli europei ed i nordamericani. In maniera subcosciente sanno benissimo di essere sotto controllo e che non possono farci niente.
Quando si verifica il ritardo o la cancellazione di un treno, timidamente lanciano imprecazioni sottovoce. Quando invece le prestazioni sanitarie gratuite vengono tagliate, lo accettano, oppure in modo tranquillo passano direttamente al suicidio. Le loro infrastrutture pubbliche crollano, loro non dicono niente e si mettono a ricordare i “bei vecchi tempi”.
Come mai invece quando sono a Città del Messico, Johannesburg o Pechino, percepisco la speranza e rido insieme alle persone? Perché c’è così tanto calore umano nelle città geograficamente gelide di Vladivostock e Petropavlovsk in Kamchatka? Perché la gente di Londra, Parigi, Los Angeles sembra al contrario così preoccupata e depressa?
Alcuni paesi storicamente depressi sul piano economico si stanno rialzando. E la gente del posto mostra di apprezzare questo miglioramento. Niente è più bello dell’ottimismo.
L’Occidente ha combattuto il cosiddetto “Terzo Mondo” per lungo tempo, per molti decenni. Opprimendolo, tormentandolo, saccheggiandolo e facendo violenza su quelle popolazioni. Gli ha impedito di scegliere autonomamente il governo per i loro stessi paesi. Ora si sta veramente esagerando: l’Occidente sta tentando di controllare ed opprimere l’intero mondo incluso gli stessi cittadini occidentali.
Una varietà di paesi in tutto il mondo sta ritornando sui propri passi, resistendo alle pressioni provenienti da Washington, Londra, Parigi e Berlino, ed è così che sempre di più i popoli anche in Occidente vengono trattati dai loro governi con la stesse forme di repressione che un tempo venivano riservate esclusivamente alle nazioni “sottosviluppate” (si, un’altra espressione disgustosa).
E’ chiaro, l’Occidente ha “imparato da sé stesso” come fare.
Mentre paesi come Russia, Cina, Vietnam, Messico, Iran ed altri si stanno spingendo avanti, molti imperi coloniali e neo-coloniali un tempo ricchi stanno iniziando ad assomigliare al “Terzo Mondo”.
Di questi tempi, è molto triste essere uno scrittore a New York o a Londra. Semplicemente si ha paura di diventare poveri. Oppure di diventare dei diversi. In tutto il mondo i ruoli si stanno invertendo.

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Articolo di Andre Vltchek pubblicato su New Eastern Outlook
Traduzione in italiano a cura di Michele Passarelli per Saker Italia