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La dinamica sociale nè di destra nè di sinistra materializza la dittatura europea

di Riccardo Paccosi - 05/05/2025

La dinamica sociale nè di destra nè di sinistra materializza la dittatura europea

Fonte: Riccardo Paccosi

PERCHE' LA DITTATURA EUROPEA SI E' MATERIALIZZATA IN GERMANIA, FRANCIA E ROMANIA?
QUELLA DINAMICA SOCIALE CHE NON E' RICONDUCIBILE A DESTRA E SINISTRA E CHE, PROPRIO PER QUESTO, E' TEMUTA.
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1) IL PIANO DELLA CRONACA POLITICA
Cos'hanno in comune Georgescu, la Le Pen e il partito AfD?
Sul piano della cronaca politica, il dato è evidente: Georgescu e la Le Pen sono due candidati alla presidenza accomunati dall'essere statI oggetto d'una sentenza giuridica che impedisce loro di candidarsi, il che costituisce una messa fuorilegge de facto.
Il caso di AfD è in questo momento ancora in via di definizione, ma il recente rapporto criminalizzante dei servizi segreti tedeschi consente d'ipotizzare che, in questo caso, la messa fuorilegge  potrebbe essere non soltanto de facto ma anche de iure.
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2) LA DEMONIZZAZIONE DA PARTE DEI LIBERAL-GLOBALISTI
Secondo i media liberal-globalisti e secondo il segmento di opinione pubblica che con essi s'identifica, le tre esperienze sono altresì accomunate dal fatto di avere una connotazione politica di "estrema destra".
Personalità fascisteggianti, certamente, fanno capolino e cercano spazio in tutte le formazioni e in tutti i movimenti anti-sistema, ma questo non vuol dire ch'esse siano in grado di determinare la direzione o l'identità di tali contesti.
Nell'autorappresentazione "anti-sistema" di un partito come AfD c'è sicuramente una grave contraddizione, ma quest'ultima non è collegata a un eventuale retaggio nazifascista bensì a una forte matrice neoliberale che assume la variante anarcocapitalista "di destra" di quella dottrina, contrapponendosi alla variante globalista "di sinistra".
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3) LA COMPOSIZIONE SOCIALE E DI CLASSE
Dal punto di vista sociologico, però, ogni analisi dottrinale deve cedere il passo a una lettura della composizione sociale e di classe.
Tanto in Francia quanto in Germania e Romania, infatti, i candidati e i partiti che i media globalisti qualificano come "estrema destra", incanalano una dinamica sociale che non è riconducibile a un ambito dottrinale: Georgescu, Le Pen e analoghi fanno il pieno di voti presso operai, giovani precari e abitanti delle zone più disagiate dei rispettivi paesi come, per esempio, l'Est della Germania.
Indipendentemente dalle origini neofasciste della Le Pen o dal liberismo di AfD, insomma, a livello di base sociale siamo di fronte a una dinamica che non è nazionalista ma patriottica, che non è di destra o di sinistra, bensì è semplicemente e autonomamente popolare.
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4) LA FUNZIONE EQUILIBRANTE DI "DESTRA" E "SINISTRA"
La dialettica del sistema neoliberale tra sinistra tendenzialmente globalista e destra tendenzialmente anarcocapitalista, garantisce un equilibrio sistemico.
La sinistra nominalmente detta - anche quando richiamantesi al marxismo - non è temuta dai potentati eurofederali.
E anche la destra vera e propria - il fascismo vero ed esplicitamente conclamato come quello andato al potere in Ucraina - non solo non costituisce un problema per la tenuta del sistema, ma viene altresì osannato da quelle stesse testate che stigmatizzano come "estrema destra" le formazioni sovraniste di Francia, Germania e Romania.
Questo sta a significare che il vero motivo per cui Georgescu, la Le Pen e AfD sono temuti al punto da far decretare uno stato d'eccezione in rapporto alle norme democratiche, è che la dinamica sociale ch'essi incanalano rompe l'equilibrio fittizio destra-sinistra materializzando un piano di autonomia popolare che, in quanto tale, viene giustamente percepito dal potere come potenziale sovversione dello stato di cose esistente.
Stesso dicasi, venendo all'Italia, per la dinamica di "credito sociale" messa in atto dalle banche ai danni di Visione TV, nonché per i numerosi atti repressivi, in varie città italiane, ai danni di associazioni e movimenti pacifisti rei di proiettare documentari sulla guerra tenenti conto del punto di vista della Russia.
In tutti questi casi, il potere ha represso qualcosa che non era, a livello di base sociale, inquadrabile entro la dialettica neoliberale fondata sulla diade categoriale destra-sinistra.
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CONCLUSIONI
Tutto questo non vuole dire che qualunque cosa il potere tema, vada accolta pedissequamente: infatti, per l'opposizione in Europa è urgente e necessario superare gravissime contraddizioni come quella di una AfD che si rappresenta come anti-sistema promuovendo al contempo il neoliberismo.
Da queste vicende, però, occorre anche imparare che, sul piano della narrazione e della riproduzione ideologica dell'esistente, spezzare la diade destra-sinistra è l'atto immediatamente sovversivo, l'atto di autonomia per eccellenza, l'atto che fa saltare il tavolo da gioco.