“Maschicidio”
di Mario Adinolfi - 01/08/2025
Fonte: Mario Adinolfi
Il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, raccontando l’altro ieri come è stato ammazzato il 58enne Maurizio Ansaloni soffocato dalla compagna ha parlato di “maschicidio”. Ricade sotto la stessa fattispecie l’uccisione del 35enne Alessandro Venier nella regione geograficamente opposta, a Gemona del Friuli. La compagna colombiana con la complicità della madre ha fatto fuori l’uomo, lo ha tranciato in tre pezzi poi nascosti sotto strati di calce viva. Quando il Parlamento con voto entusiastico e bipartisan ha votato la cosiddetta riforma del “femminicidio” ho subito pensato all’idiozia giuridica che i nostri politici avevano varato. L’assassinio premeditato e crudele, a maggior ragione in un ambito relazionale, va sempre punito con il massimo della pena. Costruire una distinzione secondo il genere della vittima è una violenza alla Costituzione oltre che un precedente pericolosissimo. Questa classe politica inetta ha la sola attenuante dell’incapacità di intendere, ha fatto bene il procuratore di Palmi a sfotterla. È talmente stupida e soprattutto ignorante che per due etti di demagogia a buon mercato si vendono secoli di cultura e principi giuridici