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Riflessioni sul Buddhismo escatologico di Nichiren Daishonin

di Red Cloud - 17/04/2007

Fonte: zret.blogspot



Proprio in questi giorni stavo leggendo il Rissho Ankoku Ron, scritto dal monaco giapponese Nichiren Daishonin nel 1260, un trattato fondamentale per comprendere il Buddhismo moderno e l’epoca attuale con le sue dinamiche, la cosiddetta "epoca di Mappo".

Trovo che il testo dia una risposta concreta ed esauriente (se non definitiva) a tutto quello che sta succedendo nel mondo e che noi stiamo vivendo con grande preoccupazione. E' interessante notare come si affermi che la causa dei mali moderni sia determinata dalla direzione del cuore delle persone e, soprattutto, dal comportamento vile e dalle credenze erronee di quelli che vengono definiti "preti malvagi" e "tiranni".

Questo stato di cose, riflettendosi, determina tutta una serie di eventi e accadimenti nell'ambiente naturale, nella società e nella vita delle persone in generale. E' facile credere a questo, a mio giudizio, perché ritengo che sia la nostra mente a determinare tutto, a partire dal più piccolo pensiero. E' un punto di vista affascinante e sostenibile abbastanza agevolmente, anche in base a quello che è stato detto in questo blog di recente. Nel testo, quindi, si fa un'analisi dettagliata di questi eventi (descritti come tre calamità e sette disastri) e del loro relativo significato.

Va anche detto che Nichiren Daishonin non fa altro che raccogliere elementi e informazioni contenuti nei testi buddhisti più importanti per sostenere le sue tesi. In particolare, a proposito della prima calamità, egli scrive: "Quando il sole e la luna abbandonano il loro corso regolare, quando le stagioni si susseguono nell'ordine sbagliato, quando appare un sole rosso o un sole nero, quando due, tre, quattro, cinque soli appaiono contemporaneamente, quando il sole si eclissa e perde la sua luce, o quando una, due, tre, quattro, cinque corone appaiono intorno al Sole, questa è la prima calamità". La didascalia relativa al fenomeno dei soli multipli dice: "E’ un fenomeno insolito in cui l'immagine del Sole viene vista moltiplicata. Queste illusioni ottiche appaiono come dischi luminosi che si inarcano dal Sole. Si tratterebbe di fenomeni causati dalla riflessione e dalla rifrazione della luce su cristalli di ghiaccio sospesi nella stratosfera".

Sembra che la partita si possa chiudere con una semplice analisi scientifica, ma da un altro punto di vista, invece, questo fenomeno, considerato assieme agli altri sei disastri ed alle tre calamità, avrebbe un significato più profondo e il Risso Ankoku Ron lo dimostra pienamente. Penso che questo trattato sia un testo molto attuale in quanto offre una spiegazione molto interessante a tutta una serie di eventi catastrofici e dinamiche sociali a cui, purtroppo, noi stiamo assistendo sempre più frequentemente. E’ vero che molte di queste cose potrebbero essere imputate ad H.A.A.R.P. (*) e altre tecnologie, ma la verità non sta tutta lì.

Il Rissho Ankoku Ron fu mandato, tramite un maggiordomo, all’ex Reggente Hojo Tokiyori in quanto conteneva la profezia che sosteneva che il Giappone sarebbe stato invaso da una potenza straniera una volta che tutte le tre calamità ed i sette disastri si fossero avverati. La cosa puntualmente avvenne, come la storia documenta. E’ anche interessante notare come questa profezia sia stata fatta in un paese totalmente isolato dal resto del mondo. Nichiren, uomo tra i più colti del suo tempo, proponeva una dibattito pubblico con i capi religiosi per esporre il suo punto di vista e salvare la propria nazione, ma la cosa non decollò mai, anzi, fu perseguitato per tutta la sua vita e esiliato più volte.

Addirittura, attimi prima della sua decapitazione, una sfera luminosa attraversò il cielo spaventando il boia e i soldati lì raccolti. Niente ologrammi o madonne piangenti: questa è storia e la cosa dovrebbe far riflettere. Perché dico questo? Il trattato che ho citato è assolutamente moderno perché va oltre l’idea Giappone vs Resto del Mondo e si applica perfettamente alla situazione attuale, ad un mondo globalizzato dove tutti siamo vicinissimi e testimoni comuni di una realtà che non accettiamo. Quindi, sulla base di quanto congetturato sul pensiero-energia che plasma la realtà, mi sembra di poter dire che l’Iraq e l’Afghanistan siano stati invasi, perché la mente delle persone ha determinato questo. Non regge la sola e semplice spiegazione degli interessi economici e la volontà di stabilire il N.W.O.

Pensiamo al fondamentalismo religioso o alle dinamiche sociali di quei paesi. Oramai, siamo tutti invasi in un modo o nell’altro e mi sento anche io così quando vedo un aereo bianco passare. Non siamo più ai livelli della potenza dei Romani, di Alessandro Magno o di Gengis Khan: il nemico è più grande, più subdolo e cattivo e ha preso di mira il mondo intero. Anche il crollo del muro di Berlino è un grande inganno a mio giudizio: le persone sono più facilmente controllabili sotto un regime capitalistico. Gli abitanti dell’ex D.D.R. dicono che, al tempo del regime comunista, almeno, la gente si aiutava!

Se questo sta avvenendo, allora, qual è la nostra possibile contromossa? Quanto detto saggiamente da Bojs e da noi di recente è un ottimo punto di partenza. Pensiero positivo – energia allora, un modo per plasmare la realtà e scoprire nuovi orizzonti dentro di sé. Questo è un modo per ri-vedere il reale.

Il nocciolo duro di essa esiste e si chiama oscurità fondamentale: è il mare infido e surreale della ciurma della Rime of the Ancient Mariner di Coleridge, il mare della sofferenza causato dalla rottura del patto di fratellanza tra gli uomini simbolicamente rappresentato dall’uccisione dell’albatro da parte del Vecchio Marinaio. Tutti noi siamo Vecchi Marinai: attraverso il racconto dei fatti espletiamo la nostra redenzione e mettiamo la nostra vita al servizio degli altri e della verità.

Se i veleni dell’illusione, dell’avidità, della collera e della stupidità sono la nuova religione mondiale, noi possiamo diventare entronauti e far affidamento sulla nostra piccola scintilla divina ed intraprendere un nuovo viaggio. Non so disquisire sul fatto che la realtà esista oppure no, ma sul pensiero posso dire che esso è inafferrabile ed ineffabile ed è 70 volte più veloce dello schiocco delle dita. Lo possiamo mettere al nostro servizio tuttavia, con il nostro vivere pacifico e elevando la nostra vibrazione.



(*) http://sciechimiche-zret.blogspot.com/