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'La guerra più sanguinosa dal 1945'

di a cura della BBC - 10/01/2006

Fonte: Nuovi Mondi Media


Uno studio condotto dalla rivista medica Lancet mostra come la crisi che affligge la Repubblica Democratica del Congo uccida 38.000 persone ogni mese

Uno studio condotto dalla rivista medica Lancet fa notare come nella Repubblica Democratica del Congo la maggior parte delle morti sia provocata non principalmente dalle violenze del conflitto in corso nel paese africano, ma piuttosto dalla malnutrizione e dagli evitabili disagi dovuti al collasso delle strutture sanitarie.

Da quando nel 1998 è scoppiata la guerra in Congo, si legge nella ricerca, qualcosa come 4 milioni di persone sono morte, rendendo il conflitto il più sanguinoso dai tempi della seconda guerra mondiale.

Un accordo temporaneo di pace ha posto fine alla maggior parte dei conflitti, ma bande armate continuano le proprie scorribande nella parte orientale del paese, uccidendo e saccheggiando senza tregua.

"Quella del Congo è la crisi mondiale più sanguinosa degli ultimi sessant'anni", ha dichiarato Richard Brennan, il direttore sanitario dell'International Rescue Committee di New York e l'autore principale dello studio.

"La non conoscenza riguardo alla portata e alla gravità del conflitto congolese è pressoché universale, e l'impegno internazionale rimane completamente al di fuori delle urgenze umanitarie necessarie".

Nella Repubblica Democratica del Congo sono attualmente impegnati 17.000 peacekeeper delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di ripristinare la pace nel paese e di condurlo al corretto svolgimento delle elezioni previste per il giugno del 2006.


Saccheggi

I ricercatori hanno visitato 20.000 unità familiari in tutto il Congo in un periodo di tre mesi nel 2004, registrando nascite e morti avvenute nei precedenti 18 mesi.

Si sono poi confrontati i risultati ottenuti con dati analoghi riferiti ai paesi vicini e quelli relativi agli stessi parametri prima che scoppiasse la guerra. Si è stimato che i risultati finali siano piuttosto attendibili.

È uscito come i bambini siano i più colpiti dall'elevato tasso di mortalità tuttora in crescita, mortalità spesso prevenibile perchè causata da patologie quali malaria e dissenteria.

In alcune aree i tassi di mortalità sono risultati doppi rispetto a quelli relativi al periodo precedente alla guerra, mentre il tasso di mortalità nella città di Kisangani si è ridotto dell'80% dopo la fine dei conflitti del 2002.

Almeno sette diversi eserciti stranieri sono stati coinvolti nella guerra del Congo. Diverse truppe – sia congolesi che straniere – sono state accusate di aver saccheggiato durante gli scontri le vaste risorse minerarie di cui il paese dispone.


 

Fonte: http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/4586832.stm
Tradotto da Luca Donigaglia per Nuovi Mondi Media