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Home / Articoli / L’Africa romana: civiltà e conflitti ai confini dell’Impero

L’Africa romana: civiltà e conflitti ai confini dell’Impero

di Fabrizio Legger - 11/10/2009

In tre corposi volumi l’avvincente storia di Roma in Nordafrica

Una monumentale opera frutto di un convegno internazionale

Durante la gloriosa civiltà di Roma, le province africane ricoprirono un ruolo fondamentale nell’economia e nella strategia dell’Impero. La Numidia, la Cirenaica, la Tingitana, furono soltanto alcune delle province africane in cui la civiltà romana attecchì profondamente, fondendosi con l’elemento locale e dando vita ad un tessuto sociale ed etnico che resistette nei secoli sino all’arrivo dei conquistatori arabi. Oggi, è possibile conoscere a fondo la civiltà romana in Africa grazie ad un’opera in tre volumi, pubblicata dall’editore romano Carocci, intitolata: “L’Africa romana. Ai confini dell’Impero: contatti, scambi, conflitti” (tre volumi indivisibili, prezzo Euro 107,53). Si tratta di un’opera monumentale, pubblicata per iniziativa del Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, che raccoglie i testi del Convegno internazionale promosso dall’Associazione Internazionale di Epigrafia Greca e Latina, svoltosi a Tunisi nel dicembre 2002. Nel primo volume si affrontano le tematiche del “limes”, cioè del confine africano dell’Impero, con un’attenzione particolare alla civiltà punica e alle vestigia greche in Libia. Si tratta anche della civiltà dei Mauri e delle caratteristiche della colonizzazione romana in Nordafrica. Molto interessante infine il saggio sull’invasione vandala del Nordafrica bizantino e sul dominio vandalico nel Mediterraneo. Altrettanto avvincenti i saggi del secondo volume, tra cui spiccano quello di Fabrizio Felici sull’arte della ceramica in Tripolitania, il saggio sui rapporti tra i numidi-cartaginesi e i greci di Libia, e il curioso saggio di Adelina Araldi sul culto delle ninfe nell’Africa romana. Il terzo volume offre spunti di riflessione interessanti, con il testo di Wolfgang Kuhoff sulla politica militare degli imperatori romani in Africa, con il saggio di Attilio Mastino e Raimondo Zucca intitolato “La Libia dai Garamanti a Giustiniano”,  e con quello di Yann Le Bohec sulla spedizione di Curione in Africa.. Molti saggi sono in lingua inglese e francese, tanti quelli in italiano. Il merito di quest’opera in tre volumi è quello di compiere una radiografia a tutto tondo della situazione politico-sociale-economico-militare (ma anche artistica e culturale) nell’Africa romana. Una provincia enorme, difficile da governare, in cui sopravviveva la memoria incancellabile della potenza di Cartagine e nella quale era irriducibile il nazionalismo berbero e punico che, periodicamente, raffiorava da sotto le ceneri della pax romana imposta “manu militari”. Si tratta, in sostanza, di un grande, complesso e affascinante affresco storico, che spazia dall’epoca di Roma repubblicana all’età imperiale, dal dominio greco e cartaginese a quello romano e bizantino, giungendo sino alle successive dominazioni dei Vandali, dei Bizantini e degli Arabi. Un’opera di indubbio interesse per tutti gli appassionati di storia, ma anche per coloro che vogliono provare a conoscere un po’ più a fondo la grande e antica cultura della civiltà africane fiorite sulla sponda mediterranea che fronteggia il nostro paese. Potete richiedere quest’opera nella migliori librerie, oppure direttamente a Carocci Editore (tel. 06/42818417), sito internet: www.carocci.it