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Deserti, a rischio 2.311 specie animali

di lanuovaecologia - 22/05/2006

Australia, immagini dal deserto
Il deserto australiano
Pascoli e sovrasfruttamento agricolo incrementano la siccità e degradano il 20% degli ecosistemi nelle terre asciutte. E oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della biodiversità
Ridurre la perdita di biodiversità del nostro Pianeta entro il 2010. E’ l’obiettivo fissato dall'Onu che viene ricordato oggi in tutto il mondo nel corso dell'International Day of Biological Diversity la giornata mondiale della biodiversità, dedicata quest'anno alle terre aride e al rischio desertificazione.

«La biodiversità in questi ecosistemi - si legge in una nota della Convenzione internazionale sulla diversità biologica – è minacciata dalla trasformazione degli habitat per uso umano: il sovrasfruttamento agricolo e il sovrapascolo hanno provocato il degrado di circa il 20% degli ecosistemi delle terre asciutte, provocando desertificazione e siccità, e il rischio per 2.311 specie animali, la perdita di oltre 40 miliardi di dollari l'anno nella produzione agricola e il conseguente aumento delle tensioni sociali, economiche e politiche. La povertà ha provocato un aumento della pressione delle popolazioni verso queste aree».

Delle 40.177 specie di animali e vegetali valutate secondo i criteri della Lista Rossa dello Iucn (International Union for the Conservation of Nature), 16.119 vengono dichiarate a rischio di estinzione. Nel nostro Paese vi è un patrimonio di specie animali importante che rappresenta più di un terzo del patrimonio faunistico europeo, con 1.176 specie di vertebrati fra i quali 198 specie di mammiferi, 473 di uccelli e 479 di pesci. Ugualmente ricca è la flora italiana, fra le più varie d'Europa, con 5.599 specie e un complesso e ricco sistema di paesaggi costituito da ben 48 tipologie.

«E' il cambiamento climatico la maggiore minaccia per gli ecosistemi, naturali e umani - sottolinea James Leape, americano, neo Direttore Generale del WWF Internazionale - Per proteggere la biodiversità l'Italia deve applicare la convenzione sulla Diversità biologica, dare al paese gli strumenti legali per la corretta gestione della biodiversità, definire e approvare una legge per la conservazione e gestione della biodiversità, mettere i campo ogni possibile concreta misura per raggiungere l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 (Countdown 2010), incluso il Piano per lo sviluppo sostenibile definito nel World Summit 2005, rafforzare efficacia ed efficienza delle aree protette».