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Eolico in Calabria? Prima bisogna sottrarsi alla logica del secchio bucato

di Fare verde - 24/05/2006

 

 

Il nostro sistema energetico è come un secchio bucato: una parte consistente di energia viene sprecata a prescindere da come viene prodotta.
Da un lato siamo inefficienti nella produzione e nel trasporto dell'energia, dall'altro ne sprechiamo troppa in consumi inutili.

Secondo uno studio indipendente a parità di servizi finali per l’utenza l’Italia potrebbe ridurre fino al 46% la propria domanda energetica.
Basti pensare agli apparecchi elettronici lasciati in funzione "stand-by": nel caso di un televisore il consumo medio in stand by varia tra 1 e 4 watt: un televisore apparentemente “spenta” ma in stand by per 20 ore al giorno per 365 giorni l’anno consuma 22 Kw in un anno. Se moltiplichiamo per i televisori presenti in Italia arriviamo a 660 miliardi di watt ora l’anno!

Fare Verde ritiene che sia giunto il momento di parlare di sprechi da eliminare, di modelli energetici basati sul risparmio e l'efficienza. E' l'unico modo per fare a meno dell'energia nucleare, per ridurre il ricorso a fonti energetiche fossili e per rendere realmente efficace il ricorso a fonti rinnovabili di energia.

La critica del gruppo cosentino di Fare Verde a un impianto eolico in programma nel Comune di Terranova da Sibari diventa una ulteriore occasione per riflettere sul nostro modello energetico.

Fare Verde Cosenza chiede all'Amministrazione di Terranova da Sibari di verificare le condizioni ambientali dei luoghi dove si ha intenzione di installare il parco eolico e valutare come alternativa tecnicamente più efficace il solare diffuso a livello domestico.
A tal proposito, Fare Verde Cosenza si chiede in quanti nel Comune di di Terranova da Sibari abbiano presentato le domande per accedere al Conto-Energia, il cui bando scade il prossimo 3 giugno, così da poter produrre l’energia di cui hanno bisogno ricevendo anche 0,43 euro per ogni Kilowattora prodotto da parte del GRTN.

Infine, Fare Verde invita tutte le Amministrazioni Locali a concentrarsi ed investire innanzitutto sulla efficienza energetica degli edifici, a partire da quelli pubblici. Per questo esistono già società che realizzano le opere necessarie per il risparmio energetico degli edifici e percepiscono come compenso il risparmio economico ottenuto.

Chiudere i buchi del secchio è necessario, prima di buttarci dentro altra acqua!