Guerra in Libia: le divisioni nelle forze ribelli
di Michel Chossudovsky e Mahdi Darius Nazemroaya - 02/08/2011
![]() La morte del generale Abdel Fattah Al-Younes, Comandante in Capo delle forze è sta annunciata il 28 luglio. Younes era l’ex ministro degli Interni del colonnello Gheddafi che è passato ai ribelli. Younes era anche uno dei leader del Consiglio di Transizione Nazionale a Benghazi. La sua morte ha creato un vuoto nella struttura di comando militare, che contribuirà inevitabilmente nel breve termine a indebolire la capacità militare dell’insurrezione. Avrà anche ripercussioni sulla tempistica delle operazioni della NATO. Anche nella cerchia dei ribelli ci sono ipotesi che Al-Younes sia stato ucciso "perché era un traditore ". La comunicazione ufficiale del Consiglio di Transizione afferma che giovedì 28 luglio il generale Al-Younes e due alti ufficiali sono stati uccisi da uomini armati:
Negoziazioni segrete con Tripoli? Al-Younes forse stava tentando di tornare a Tripoli. Ci sono stati alcuni resoconti che riguardavano trattative segrete tra i membri del Consiglio di Transizione e il governo libico. Una fazione del Consiglio di Transizione potrebbe aver cercato di negoziare una soluzione con Tripoli. Poco meno di due settimane prima, si era svolto un incontro a Bruxelles (mercoledì 13 luglio) tra una delegazione del Consiglio di Transizione Nazionale e il Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen. La delegazione ha anche incontrato il Consiglio Nord Atlantico, il corpo di governo della NATO. Fogh Rasmussen ha confermato che "la NATO continuerà la sua campagna di bombardamenti in Libia fino a che le forze di Gheddafi continueranno a minacciare i civili. […] Fino a che la minaccia esiste, dovremmo continuare a occuparcene." Mentre era a Bruxelles, il leader del CNT dei ribelli Mustafa Abdel Jabril ha negato categoricamente i colloqui con Tripoli: "Tutte queste voci sulle trattative avute tra il regime e il Consiglio di Transizione Nazionale sono assolutamente false", The Associated Press: Rebels deny talks with Gadhafi, 13 luglio 2011) Divisioni all’interno del Consiglio di Transizione e delle Forze ArmateLa morte di Al-Younes ha provocato una lotta intestina nel Consiglio di Transizione. La leadership di Mustafa Abdel Jibril è stata messa in discussione, in modo particolare dai membri della tribù Obeide di Al-Younes. Jibril stava cercando di far intensificare la campagna di bombardamenti della NATO a sostegno di un’"avanzata militare" su Tripoli delle forze ribelli. In seguito alla morte del generale Younes e di due dei comandanti più alti in grado, le forze ribelli sono nel caos. Si stanno sviluppando divisioni nelle forze ribelli. La connessione con la CIACi sono state anche accuse sul fatto che Younes sia stato assassinato da una fazione rivale dell’insurrezione capeggiata dal comandante militare Khalifa Hifter, che è noto come agente della CIA:
Il comandante Khalifa Hifter tende a sostenere la fazione islamica della ribellione a cui si sono uniti membri del Gruppo di Combattenti Islamici della Libia (LIFG). Sostenere la Jihad libicaAffiliato ad Al Qaeda, il LIFG (Al-Jama’a al-Islamiyyah al-Muqatilah bi-Libya) fu fondato in Afghanistan con il supporto della CIA dai mujahideen libici veterani del conflitto con l’Unione Sovietica.
Gli jihadisti, sostenuto in modo segreto dalle intelligence occidentali sono ora sulla linea del fronte con gli insorti:
Abdul Hakim Al-Hasadi è il leader dell’LIFG che ha ricevuto addestramento militare in un campo di guerriglia in Afghanistan. È a capo delle forze di sicurezza dell’opposizione in uno dei territori in mano ai ribelli con circa mille uomini a disposizione. (Libian rebels at pains to distance themselves from extremists, The Globe e-Mail, 12 marzo 2011) La coalizione USA-NATO sta armando gli jihadisti. Le armi sono state veicolate all’LIFG dall’Arabia Saudita, che è storicamente, dall’avvio del conflitto sovietico-afghano, ha sostenuto segretamente Al Qaeda. I Sauditi stanno ora fornendo ai ribelli, assieme a Washington e Bruxelles, razzi anti-carro e missili terra-aria. (Michel Chossudovsky, "Our Man in Tripoli": US-NATO Sponsored Islamic Terrorists Integrate Libia's Pro-Democracy Opposition, 3 aprile 2011) Il modello del Kossovo L’assassinio del generale Younes, oltre a creare divisione tra gli insorti, può rinforzare il controllo USA-NATO sulla fazione islamista nei ribelli, che è appoggiata dalla CIA e dall’MI6. Quello che si sta prospettando in Libia è il "Modello del Kossovo". L’Armata di Liberazione del Kossovo (KLA) era integrata da brigate islamiche affiliate ad Al Qaeda, per non menzionare i suoi collegamenti al crimine organizzato. La KLA era sostenuta segretamente dalla CIA, dall’intelligence tedesca (BND) e dal britannico MI6. A partire dal 1997, la KLA è stato responsabile di aver ucciso rappresentanti delle forze dell’opposizione nel Kossovo, tra cui alcuni membri della Lega Democratica del Kossovo capeggiata da Ibrahim Rugova. È stata poi utilizzata nel 1999 come strumento della NATO nella guerra contro la Yugoslavia. E nel 1999, dopo la fine della guerra, la KLA è stata innalzata, con il sostegno delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, fino a farle guidare un indipendente e “democratico" “stato mafioso". La "Guerra al Terrorismo” che sostiene "La Guerra al Terrorismo " Con un po’ di sarcasmo, la coalizione USA-NATO contro la Libia è “sui due fronti” della propria “guerra al terrorismo ". Dicono di “combattere il terrorismo", quando in realtà stanno segretamente sostenendo e finanziando il terrorismo. Stanno combattendo contro qualcuno, ma non contro i terroristi. Sono su entrambe le sponde della "Grande Bugia". Finanziano una guerra santa contro il "terrorismo islamico", e nel frattempo sostengono le forze jihadisti affiliate ad Al Qaeda all’interno dell’”opposizione” libica". ******************************************************Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=25827 Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE |