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Americani in Italia: via dalla Maddalena, arrivano a Vicenza

di redazionale - 31/07/2006

Fonte: misteriditalia

 

Nella primavera del 2008, se tutto va bene, gli americani lasceranno la Maddalena, in Sardegna, e la loro base, presente sull’isola dal 20 ottobre 1954, cesserà di esistere.

In compenso una nuova base americana sorgerà nell’aeroporto Dal Molin di Vicenza, città che già ospita, per la precisione ad Ederle, un’altra base militare a stelle  strisce. Anzi la nuova base vicentina rappresenterà un “ricongiungimento funzionale” con quella già esistente, ospiterà circa due mila soldati della 173/esima Aerobrigata e diventerà una non meglio precisata Unità d’azione. 800 milioni di dollari lo stanziamento previsto per la costruzione della nuova base.

Mentre la popolazione si oppone al progetto che ha trovato grandi difficoltà per la sua approvazione anche in seno alla giunta di centro-destra che governa la città, gli americani mostrano grande determinazione. Si sa già che la base sarà divisa in tre settori: un’area logistica, una tattica e una terza abitativa e che i lavori saranno assegnati a ditte italiane, in pole position i gruppi Maltauro e Marchetti.

Anche se l’ultima parola spetterà al nuovo governo, l’impressione è che la costruzione della nuova base americana sia entrata nel pacchetto relativo al ritiro dei soldati italiani dall’Iraq. Come dire: noi lasciamo Nassiryia, ma vi concediamo una base sul nostro territorio che possa servire proprio per le operazioni militari americane nello stesso Iraq ed in Afghanistan, considerando che già la base di Ederle ha svolto un importante ruolo di supporto per le operazioni militari americane in giro per il mondo.

Per meglio comprendere a cosa servirà la nuova base vicentina basta ripercorrere la storia dell’Aerobrigata che vi avrà sede, la 173/ma, appunto.

Questa brigata nasce nel 1963 ad Okinawa nel momento in cui comincia l’escalation militare USA in Vietnam. La 173/ma brigata aerotrasportata è infatti la prima brigata dell’esercito americano a partire per il Vietnam dove rimane per oltre sei anni, partecipando ad azioni in cui si distingue per l’impiego di elicotteri. Dopo il disastroso fallimento in Vietnam, la brigata viene trasferita negli USA e qui disattivata nel 1972.

Rinasce nel 2000, inglobando la brigata di fanteria Setaf (Forza tattica nel sud Europa) e dislocandosi proprio ad Ederle e partecipando attivamente all’aggressione all’Iraq del 2003, quando la Turchia nega agli USA l’impiego del proprio territorio come base di partenza per gli attacchi in territorio iracheno. Nel 2005 la 173/ma viene spostata dall’Iraq all’Afghanistan e oggi deve essere potenziata con una nuova base vicina proprio perché la guerra in Afghanistan, dopo il disastro americano in Iraq, torna ad assumere una priorità.