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Un segnale forte contro l’oligarchia europea

di Luciano Lago - 14/05/2014

Fonte: controinformazione



 

I cittadini italiani che si accingono a recarsi alle urne per votare alle elezioni Europee del 25 Maggio , nella loro stragrande maggioranza non lo sanno, alcuni lo intuiscono e pochi ne sono consapevoli,  che il loro voto non servirà quasi a niente.

Non è stato infatti molto pubblicizzata quale sia la realtà delle istituzioni europee ed in particolare non è stato spiegato al grande pubblico che gli organismi dell’Unione Europea che hanno il vero potere decisionale non sono elettivi.

In sintesi

 La Commissione Europea  è fra tutti l’organismo determinante e dotato di pieni poteri in quanto è quello che emana le leggi ed i decreti, gestisce il bilancio, soprassiede all’applicazione delle norme comunitarie sui vari settori, riprende gli stati membri che non si adeguino a tali norme, ha il potere di emettere sanzioni a carico degli stati inadempienti, rappresenta l’Unione nella politica estera, invia le direttive ai governi.

 

Il Consiglio Europeo è un altro organismo importante poiché è quello che detiene il potere di indirizzo della politica dell’Unione, definisce gli orientamenti generali  e stabilisce le priorità.

Il Consiglio dell’Unione Europea è l’organo che approva le leggi emanate dalla commissione.

Tutte le leggi emanate dalla Commissione Europea devono essere obbligatoriamente ratificate dai Parlamenti dei vari stati membri e, in base ai trattati, se una legge europea entra in conflitto con qualche norma di uno stato membro, la norma europea deve avere la prevalenza su tutte le altre, come stabilito dai trattati (Mastricht e Lisbona).

Da ultimo esiste il Parlamento Europeo, l’unico organo elettivo,  di fatto un organismo rappresentativo ma che ha esclusivamente dei poteri consultivi, privato di qualsiasi funzione legislativa, in pratica è l’unico organo che  conta  quasi nulla.

Oltre a questi organismi esistono poi le istituzioni finanziarie delle quali la più importante è la BCE , assolutamente autonoma, alla quale sono demandati i compiti di una banca centrale per la moneta in comune, l’euro, determinando il capitale  circolante, il tasso di sconto e di conseguenza i tassi di interesse conseguenti.

A fianco di questa sono stati creati organismi quali il MES/ESM (Fondo salva Stati/Banche) e prossimamente si creerà altro organismo finanziario denominato ERF (European Redemption Found), organismi che hanno il potere di obbligare gli stati membri al versamento di quote di capitale per centinaia di miliardi a garanzia delle banche. Tutti organismi autonomi da qualsiasi interferenza dei governi ed i cui membri sono dotati di insindacabilità ed immunità personale (non rispondono a nessuno). Vedi il Mes, nuovo trattato europeo

Vedi Il Redemption found

Queste istituzioni, in particolare la Commissione europea, con i suoi 28 membri che si riuniscono una volta a settimana e decidono a porte chiuse, possono incidere nella vita di tutti i giorni di 300 milioni di cittadini europei senza alcun controllo democratico. In pratica, dato che il bilancio dello Stato italiano in particolare deve essere approvato da loro,  il livello della spesa sociale, quella per le pensioni, per l’assistenza sanitaria, per l’assistenza agli anziani, la quota da destinare  per le opere pubbliche, l’istruzione, ecc. viene decisa da questo organismo. Lo stesso dicasi per quanto riguarda i diritti sul lavoro, i contratti e la flessibilità (precarietà), dipende da quello che stabiliscono come indirizzo generale al quale tutti si devono adeguare.

E’ stato creato e perfezionato negli anni un sistema verticistico e totalitario dotato di enormi poteri che escludono qualsiasi partecipazione e controllo da parte dei parlamenti nazionali e dei cittadini europei.   Vedi l’Europa della tecnocrazia e quella dei popoli.

Sarebbe lungo spiegare come e quando è nato il progetto storicamente ma basti pensare che questi organismi della UE sono stati creati “ab origine”  con il principale scopo di sottrarre ogni sovranità agli Stati nazionali ed escludere i popoli da ogni decisione che di fatto viene affidata ad una oligarchia tecno finanziaria che risponde ad interessi occulti: leggi poteri finanziari, mercati, grandi banche, corporations multinazionali.

I poteri degli organismi della UE, associati a quelli dei potentati finanziari, come il FMI, la Banca Mondiale, la Golman Sachs, la JP Morgan, ecc. sono in grado attraverso le pressioni finanziarie ed il ricatto delle agenzie di rating, di ridurre all’obbedienza qualsiasi governo volesse rendersi autonomo e contrastare le direttive ricevute. Questo non è necessario quando l’oligarchia europea, in combutta con i poteri finanziari, nomina direttamente i suoi fiduciari al governo dei paesi più esposti, come in Italia è avvenuto con Monti ed in Grecia con Papademos.

Questa la triste e nuda realtà che oggi da pochi viene descritta mentre il sistema dei media, opaco e poco trasparente anche quello, cerca di dirottare l’attenzione delle opinioni pubbliche da questa realtà a questioni di secondo piano come avvenuto  in Italia dove per circa 20 anni ci si è accaniti a parlare e discutere su Berlusconi, i suoi scandali, i suoi processi, le sue serate ad Arcore e le inchieste, sul PD e le sue primarie, su Bersani prima e su Renzi adesso, sul controllo delle TV e della Rai, sulle varie mafie locali, su presunte trattative tra Stato e mafia,  lasciando sempre in ombra le questioni essenziali, sottratte al grande pubblico. Questo avveniva mentre le forze politiche così dette “progressiste” facevano i loro girotondi segnalando Berlusconi come il “principale nemico per la democrazia” ed allo stesso tempo i “berluscones” indicavano nei magistrati comunisti il “rischio per la democrazia”italiana. Questi erano gli argomenti sulle prime pagine dei giornale e delle TV  mentre in sordina si modificava la costituzione e si sottoscrivevano i trattati vincolanti con l’Europa.

Allo stesso modo tutto il dibattito politico stucchevole delle ultime settimane è indirizzato sui famosi 80 euro concessi come “generoso” regalo elettorale dal fiorentino Matteo Renzi  e dal suo governo , così come in passato tutto il dibattito era consistito sull’esenzione IMU della prima casa, mentre le azienda fallivano a migliaia, centinaia di chiusure di piccole imprese, artigiani e partite iva tutti i giorni, la miseria in grande crescita tra le famiglie  e l’esercito di disoccupati  che macina record ogni mese.

Il risultato è stato quello voluto: l’abulia e la nausea della maggior parte dell’opinione pubblica che adesso in buona parte si sposta verso forme o di astensione o di protesta  come il movimento 5 stelle di Grillo di cui però si percepisce l’ambiguità nei programmi per quanto riguarda l’oligarchia dominate in Europa.  Qualcuno si ripromette di andare in Europa (senza uscire dall’euro però) ed andare a “battere i pugni sul tavolo” ma non si sono accorti che il tavolo non esiste più: il tavolo della democrazia da Bruxelles lo hanno già portato via, si potrà soltanto “gridare alla luna”.

Non vorrei però essere frainteso: dare un segnale di contestazione forte all’oligarchia europea è possibile, gettare in faccia agli oligarchi la volontà di rompere questo meccanismo è importante anche se il voto sarà poco efficace nei suoi effetti pratici.

Il segnale però, a mio parere, dovrà essere di rottura netta e totale: i popoli vogliono rovesciare questo regime totalitario ed opprimente prima che sia troppo tardi.

L’oligarchia ha timore della sollevazione dei popoli  quando questi si manifestano decisi ed uniti, allora diventano un fiume in piena e gli oligarchi vengono spazzati via.

E’ già accaduto nella Storia ed il segnale potrebbe venire dalla Francia, come in passato, anche stavolta  da una certa signora bionda che prende nome di Marine Le Pen.