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Rifiuti, emergenza da 1000 milioni di euro

di redazionale - 17/11/2006


Il bilancio degli anni di commissariamento in Campania: 500 milioni stanziati e 500 di debiti. E il decreto passato al senato assicura fondi per soli 4 mesi. Realacci: «Quadro pesante. Presto la responsabilità alle istituzioni ordinarie»
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L'emergenza rifiuti in Campania, nei 13 anni in cui è stata affrontata con la nomina di un commissario straordinario, ha prodotto un 'buco' di mille milioni di euro: 500 stanziati nel corso degli anni e finiti, nel migliore dei casi, in sperperi e iniziative sbagliate, e 500 di debiti accumulati. Lo sottolinea il presidente della commissione ambiente della Camera Ermete Realacci, parlando di una "situazione tremenda", al termine dell'audizione informale del commissario delegato per l'emergenza Guido Bertolaso in cui il capo della Protezione Civile ha illustrato ai deputati la situazione che si è trovato ad affrontare.

«I dati sono inquietanti – aggiunge il presidente – anche perché bisogna aggiungere circa 150 milioni di euro di crediti difficilmente esigibili, di cui 60 dal comune di Napoli». Alla commissione, secondo quanto riferito da Realacci, Bertolaso avrebbe fatto un punto piuttosto chiaro della situazione. «Il quadro è pesante, soprattutto per le cose fatte in passato – spiega – presidenti di consorzi che si scambiavano le consulenze passandosi favori, scambi di terreni poco chiari in cui sono state realizzate discariche di ogni tipo». «Il problema è preoccupante» ammette Realacci che ribadisce la necessità di restituire alle «istituzioni elettive» la responsabilità dello smaltimento dei rifiuti. Senza contare la presenza costante della Camorra. Il "settore più critico" su cui la
criminalità potrebbe allungare le mani e su cui occorre la massima vigilanza, dice il presidente, "é quello del trasporto" dei rifiuti. La commissione si è trovata però anche a dover affrontare il nodo dei fondi per consentire a Bertolaso di uscire dall'emergenza «una volta per tutte», come ha detto più volte il capo della Protezione Civile. Il decreto passato al Senato e ora in discussione alla Camera prevede uno stanziamento di circa 20 milioni di euro per la struttura commissariale, a fronte di una spesa di circa 5 milioni di euro al mese. I soldi bastano dunque per soli quattro mesi ma, visto che si è dovuto intervenire d'urgenza per arginare l'emergenza, di fatto a fine gennaio è molto probabile che Bertolaso si trovi senza fondi. Come arrivare a dicembre 2007 dovendo affrontare l'emergenza e allo stesso tempo pianificare il futuro?.

«Cambiare il decreto è difficile, visti i tempi ridotti – risponde Realacci – Ma stiamo lavorando per risolvere il problema con altri provvedimenti». Nessuno indica le somme, ma è probabile che occorrerà quantomeno trovare altri 50milioni di euro, per consentire a Bertolaso di gestire l'emergenza “ordinaria”. Altro discorso riguarda invece il piano che il capo della protezione civile si é impegnato a presentare entro la fine dell'anno e che dovrà anche questo essere finanziato. Un piano che punta sostanzialmente alla “provincializzazione” dello smaltimento dei rifiuti. Ed è in questo senso che sta lavorando Bertolaso: nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo con la provincia di Caserta per la realizzazione di una discarica e tra breve potrebbe esserci anche l'intesa con la provincia di Salerno.