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Quando gli errori sono più di una coincidenza. Il sistema di antenne ELF e DOR

di Etleboro Emilia Romagna - 23/01/2007

 


Il sistema di antenne imputato della generazione di microonde ELF e del DOR (Deadly Orgone Energy – energia orgonica morta o disorganizzante)



La maggiore diffusione degli strumenti HiTech sta portando ad un continuo proliferare di sistemi di antenne nelle zone più disparate per la trasmissione mediante wireless delle informazioni. Questi sistemi vengono spesso identificati come la causa scatenante della produzione di onde ELF e DOR, cioè destinate pertanto al controllo mentale della popolazione, e alla produzione di “Bioenergia” con effetti negativi sulla stessa. Sono affermazioni a cui è difficile dare una spiegazione obiettiva e soprattutto una dimostrazione ineccepibile. Senza particolari strumentazioni, è tuttavia possibile effettuare un’analisi (anche se non troppo particolareggiata), sulla disposizione di queste antenne ed evidenziarne eventuali incoerenze soprattutto in ambito economico in modo da dimostrare che hanno ben altri scopi.
Bisogna sapere che quando vengono progettate “le strade dell’energia”, quindi i sistemi di tralicci con i cavi per il trasporto dell’energia elettrica, si fa un budget di spesa. Quindi in fase di progettazione è importante utilizzare quanti meno tralicci possibili e utilizzare tralicci che costino meno, in relazione ai fattori di resistenza per reggere il peso dei cavi. Per analogia ora si può ragionare riferendosi al sistema di antenne, che da un po’ di tempo a questa parte sono considerati come sistemi di trasmissione dati per l’internet wireless (antenne Directional Log Periodic). Dai dati raccolti dalle ditte produttrici, questi tipi di antenne vengono commercializzate come “antenne Log-Periodic presentanti un elevato guadagno direzionale e le cui prestazioni permettono la connessione dove le distanze sono significative”. Quindi, come i sistemi di trasmissione telefonica, dovrebbero avere un raggio di azione di diversi chilometri, e vengono utilizzati proprio per tale motivo. Inoltre tali antenne vengono posizionate ad una distanza l’una dall’altra pari a circa il doppio della distanza del raggio di azione, per cui le distanze indicate dai produttori si raddoppiano in relazione a tale osservazione. Fatte queste considerazioni, possiamo considerare una città a caso, identificare sistemi di antenne comunicanti tra loro, riportare le posizioni su di una cartina ed individuare le distanze.
La città che abbiamo scelto è Rimini, e nella cartina sottostante vengono riportate le posizioni, ogni posizione verrà correlata da un foto, in modo da darne un’identificazione univoca.


Posizione delle torri di trasmissione

1--Viale Regina Elena, angolo Viale Boccaccio
2--Palazzina Poste Centrali, zona Arco d'Augusto
3--Stazione TIM, pressi di Edifici Comunali

4-- Via Marecchiese


Poiché la cartina è correlata di scala, è possibile notare le distanze tra gli apparati, che si aggirano intorno ad un valore medio di un chilometro - soprattutto considerando le torri 2, 3 e 4 - e quindi di conseguenza, dislocate come se avessero un raggio di azione intorno ai 500 metri . Queste misure erano già state notate, ma mai comprovate mettendo le posizioni in relazione tra di loro e mettendo il tutto nero su bianco.
E’ chiaro che il posizionamento è antieconomico, ritarderebbe cioè nel tempo un rientro economico a causa del maggiore numero di apparati che viene utilizzato. Per chiarirci, nessuna azienda farebbe un ragionamento analogo, perché cercherebbe di sfruttare al massimo degli apparati che possono funzionare benissimo su lunghe distanze. Per esempio una compagnia telefonica, non userebbe gli apparati più costosi, per ottenere una maggiore banda passante, in modo da garantire il servizio anche durante i picchi di trasmissione nelle festività ma si limiterebbe a garantire il traffico che si registra durante il 99% dell’anno, senza considerare i picchi.
Altre considerazioni possiamo fare sulle ditte produttrici, considerandone una che opera in ambito italiano ( forse l’unica, è da constatare) come la Calearo . Questa ditta non si limita alla produzione di antenne, ma fornisce ai comuni sistemi di video sorveglianza, sistemi Smart Card basati su tecnologia RFID, speciali sistemi d’antenna per le forze dell’ordine ed i servizi pubblici (polizia, vigili del fuoco, taxi, ambulanze) e fornisce tutti i sistemi di integrabilità ed interoperabilità con le strutture informatiche esistenti (videosorveglianza su rete UMTS/HSDPA). Lei da sola può creare un piccolo grande fratello e nel contempo
l’azienda mantiene stretti contatti con importanti istituti internazionali, come testimonia ad esempio la relazione con la Ohio State University, che sta informatizzando con sistemi wireless gli istituti scolastici dello Stato. Questa università ha studiato questo tipo di impianti, come le connessioni wireless per la videosorveglianze ed internet, per il controllo sulle masse basandosi sulle frequenze bioelettriche,

Possono essere queste delle piccole coincidenze in riferimento alle tecnologie impiegate ed alla disposizione degli apparati di antenne, tuttavia questo modo di disporre le antenne sta diventando molto frequente, soprattutto in America, e non crediamo che siano tutte delle coincidenze. Sarà forse un errore intenzionale.
Inoltre sappiamo bene che la maggiore concentrazione di antenne con un alto rendimento sulle lunghe distanze, avrà ancor più efficacia sulle distanze più contenute rispetto alla potenza di trasmissione, e quindi vi sarà un maggiore flusso di onde. il ravvicinamento tra le antenne, senza un’apparente spiegazione economica e senza una necessità di copertura è in ogni caso controproducente e dannoso per la salute delle persone che si trovano in quelle zone.
Se la posizione delle antenne non ha una spiegazione tecnica, né economica - infatti la logica avrebbe dettato altri criteri di disposizione - allora vuol dire che hanno un altro obiettivo. Come giustificare questo maggior costo? Se queste antenne producono onde ELF, potrebbero influire in maniera negativa sulle persone, considerando che il corpo umano è una macchina bioelettrica, possono influire sullo stato empatico delle persone sino ad influirne sul comportamento.
La nostra domanda dunque è: perché avete disposto in questo modo tali antenne, qual è il loro vero scopo?

A questo punto ciò che all’inizio sembrava essere uno svantaggio economico (maggior costo) potrebbe diventare esattamente il contrario, poiché tutto il sistema sembrerebbe essere stato ottimizzato in funzione di una molteplicità di variabili prima non considerate. E’ un po’ come per tutte le scelte dei veri padroni del mondo, la guerra per esempio ha una molteplicità di “vantaggi”: indebolisce economicamente i popoli, fa arricchire con la vendita delle armi e limita la crescita esponenziale della popolazione mondiale. Il vantaggio in questo caso specifico è molto soggettivo, visto che con questi apparati informatici siamo sempre più controllati e quindi controllabili.