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Anoressia: sempre più precoce l'ossessione per la magrezza: inizia a 12 anni

di redazionale - 30/03/2007

Fonte: Affari Italiani




Il campione è costituito dagli allievi delle scuole superiori di Civitavecchia: Istituto professionale di Stato industria e artigianato (I.p.s.i.a.) “Luigi Calamatta”, Istituto onnicomprensivo: Istituto d’Arte, Alberghiero, Professionale Contabile-Turistico (I.i.s.) “Via Adige”, Liceo Psico-pedagogico “P. Alberto Guglielmotti”, Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. I questionari presi in considerazione, in quanto compilati correttamente sono 530 (196 maschi, 334 femmine) suddivisi in tre diverse fasce d’età 15 anni (86 maschi, 132 femmine), 16 anni (68 maschi, 131 femmine) e 17 anni (42 maschi, 113 femmine). Sono stati esclusi quelli dei ragazzi di 14 e 18 anni in quanto non presenti in tutte le scuole. Dall’Edi sc (Symptom checklist) compilato dalle ragazze emerge, anche a conferma di quanto evidenziato dai dati precedenti, che moltissime di loro si limitano nell’assunzione di cibo perché preoccupate per la forma o il peso del corpo; iniziano a sottoporsi a queste limitazioni già in giovanissima età (media 12 anni).

Gran parte di loro, pratica attività fisiche tre volte a settimana, sia come forma di controllo del peso corporeo che per divertimento. Sono moltissime quelle che non praticano nessuna attività sportiva. Per quanto riguarda la “abbuffate” le ragazze affermano di aver avuto e di avere, con una frequenza almeno settimanale, episodi angosciosi di non controllo della quantità di cibo ingerito, in cui sentono di non potersi fermare, o di provarne piacere, ma non riescono a individuarne con precisione l’età d’inizio. Pur comparendo come pratica di “compenso”, non risulta frequentissimo il ricorso al vomito autoindotto mentre sono usati con una certa frequenza lassativi, pillole dimagranti, diuretici, integratori. Molte, alla domanda: “Che tipo di pillole dimagranti prendi?”, hanno risposto: barrette, preparati da sciogliere in acqua sostitutivi del pasto.

Molte ragazze hanno avuto difficoltà a rispondere alla domanda relativa l’anamnesi mestruale, tante sono le risposte non date, mostrando poca attenzione, interesse e conoscenza per un aspetto così importante di sé.

I dati emersi dall’Edi Sc (Symptom checklist), evidenziano delle differenze comportamentali dei ragazzi: alcuni dichiarano di limitare l’assunzione di cibo per preoccupazioni legate alla forma o al peso del corpo, moltissimi praticano esercizio fisico con assiduità, ma sono pochi quelli che lo fanno per controllare il peso, riguardo le “abbuffate”, i ragazzi sembrano averne con più frequenza rispetto alle ragazze, (anche 2/3 alla settimana) non accompagnate tuttavia da sensazioni di perdita di controllo o di angoscia, compare pochissimo l’induzione al vomito, il ricorso a lassativi e diuretici come pratiche di compensazione, mentre compare l’uso di pillole dimagranti.

Un dato che è interessante sottolineare è quello relativo la domanda:”Prendi abitualmente farmaci prescritti dal medico?”, a cui i ragazzi hanno risposto indicando come farmaco gli integratori.