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Splat

di Andrea Zhok - 15/09/2019

Splat

Fonte: Andrea Zhok

Come noto i 'diritti umani' sono quella cosa i cui alfieri esigono che siano semplicemente riscossi, senza se e senza ma, che non siano negoziabili o soggetti a valutazioni costi-benefici, perché si tratterebbe di istanze pure, indifferenti al contesto e a ragionamenti di opportunità.

Ieri gli USA hanno rivendicato l'assassinio di Hamza Bin Laden, figlio trentenne di Osama Bin Laden. Secondo un copione oramai scritto innumerevoli volte, un cittadino straniero, civile, è stato assassinato a casa sua, senza processo né discussione pubblica alcuna.
A compiere l'esecuzione emissari del 'paese della libertà', quello dove risiedono la maggioranza delle Organizzazioni Non Governative impegnate nella quotidiana lotta per la tutela dei diritti umani.

La ragione dell'omicidio, e della pubblicità successivamente datavi, è semplice: esso tornava simbolicamente utile al posizionamento strategico internazionale statunitense.
Nessuna urgenza, nessun allarme terroristico, nessun pericolo mortale, niente di niente di quello che compare nelle tormentate scelte di crucciati generali nei film di Hollywood.

Una mosca.

Splat.

Da parte della 'comunità internazionale' e degli idealisti dei diritti umani silenzio tombale, mutismo, profondissimo desertico nulla.

Non vorrei mai, naturalmente, che il mio improvvido memento turbasse il sonno dei difensori dei diritti umani 'world-wide', quelli pronti a fomentare sollevazioni se qualcuno in qualche parte dell'orbe terracqueo ha fatto un commento razzista, o ha bendato un reo confesso di assassinio in un commissariato di polizia, o ha vietato a una donna di andare allo stadio (tutte battaglie giustissime, eh, figuriamoci).

Non vorrei mai che di colpo realizzassero con imbarazzo il loro uso costante di doppi e tripli standard, e il loro perenne mutismo tombale nei casi scomodi.

Li aspettiamo tutti con impazienza alla prossima rivendicazione di inflessibilità, forti dei loro principi, impermeabili alla meschinità dei costi e dei benefici.
Quando i costi se li accollano i deboli.