L'Occidente accusa la Cina di tradire lo spirito dei Giochi olimpici. Ma da quale pulpito?
di Paolo De Gregorio - 31/07/2008
Ma quale è lo spirito dei giochi? Questo “Amnesty” omette di precisarlo.
Oltre ogni ragionevole dubbio, i giochi olimpici moderni sono solo in grande
affare, una vetrina commerciale che propone modelli di consumo abbinati ai
vincenti, una enorme orgia di retorica sulla fratellanza universale (che non
esiste), un modo di vivere lo sport, ormai completamente professionistico, che
si avvale di tutti i marchingegni medici, legali e illegali, che portano un
corpo a rendere più delle sue reali capacità, cosa che è nociva alla salute e
addirittura pregiudica la vita futura di questi atleti.
Pur di attaccare la Cina si omette una riflessione critica sull’orgia
olimpica, in nome dei diritti umani.
Ma gli Usa, che hanno aggredito l’Iraq e fatto un milione di morti, sono a
posto per Amnesty International?