Il WTO è finito? Finalmente
di Paolo De Gregorio - 31/07/2008
La rottura della concertazione mondiale commerciale realizzatasi nellasessione di Ginevra del Wto, per interessi commerciali contrastanti fra Usa,
Cina e India, spero sia l’inizio della fine di questo strumento principe della
globalizzazione, che si è rivelata una pratica mostruosa che porta il lavoro
dove esso costa meno con conseguente vita grama e assenza dei diritti dei
lavoratori, e favorisce la penetrazione delle merci delle grandi multinazionali
in paesi arretrati che non sono in grado di reggere la concorrenza e quindi
devono piegarsi ad una sorta di neo-colonialismo commerciale. Un grande aiuto
alla dissoluzione del WTO potrà darlo l’aumento del prezzo del petrolio che
renderà antieconomico questo formicaio impazzito di merci che viaggiano con
logiche speculative e non dei bisogni reali.
La cosa che spero e che penso sia giusta, è vedere ritornare ogni nazione a
produrre per l’autosufficienza alimentare ed energetica, non dipendendo più
dalle importazioni, né dalle speculazioni sui prezzi dei cereali, che già
producono crisi alimentari nei paesi costretti a subire l’aumento dei prezzi di
questi beni primari.