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L'occidente sulla Siria: disinformazione pura e inganno internazionale

di Souad Sbai - 10/09/2012

Fonte: agenziastampaitalia

Souad Sbai è del PdL, per questa ragione non suscita una grande simpatia… finora non s’era distinta per particolari prese di posizione sull’aggressione occidentale ai paesi arabi: nè Palestina, nè Libia. Ma evidentemente la capacità di sopportazione anche in lei è venuta meno. Sbai è marocchina, è araba. Legge l’arabo e non è difficile per chi conosce questa lingua addentrarsi nella stampa e nei media di quei luoghi ed informarsi . Evidentemente l’ha fatto ed ha prodotto un comunicato completamente al di fuori della linea atlantista tenuta dal governo attuale e da quello precedente. E’ la prima deputata italiana che esce dal coro delle prefiche guerrafondaie del PD e del PdL che sostengono un Di Paola che fa il mastino USA e  un Terzi che non vede l’ora di sganciare qualche bomba. Un plauso alla Sbai che, finalmente, dice qualche cosa che deve esser detta: il “free syrian army” è un’accozzaglia di salafiti criminali e assassini e l’occidente è responsabile  delle loro armi e della loro inaudita violenza. Così come e’ responsabile di aver armato le mani genocide e razziste del CNT libico, che s’è macchiato dell’uccisione del grande Muammar Gheddafi e di almeno 30 mila persone (di pelle scura) solo a Tawergha.

(ASI) La parlamentare del Pdl Souad Sbai, d’origine marocchina, è una voce controvento che denuncia quella che definisce “disinformazione pura” da parte dei media su ciò che sta avvenendo in Siria, ovvero “un inganno globale” ordito da “Stati Uniti e Occidene intero”.

“Amnesty fa bene a denunciare a gran voce i massacri ad Aleppo e in tutta la Siria – sostiene la Sbai -, ma dovrebbe anche chiamare i soggetti autori con il loro nome e cognome. Sul sito almaghrebiya.it circolano le immagini relative alla mattanza di civili ad Aleppo, fatti a pezzi dai mitra e dai kalashnikov dei mercenari assoldati dal terrorismo estremista e radicalista che impazza in Siria. Ancora bugie senza pudore, sulla pelle del popolo siriano: l’Onu perché non vede e non denuncia anche questo massacro? Questa è disinformazione pura”.

“Se nessuno ha il coraggio di dire che cosa ha infettato la Siria da mesi lo facciamo noi. Bande di assassini che trucidano la popolazione e si macchiano di tanti crimini quanti i miliziani, solo che vengono omessi nella loro responsabilità, perché qualcuno ha interesse a mistificare un massacro che ha autori ben noti. Gli opinionisti della geopolitica corrotta dal denaro di qualche sceicco anch’esso ben noto – dice Sbai – dovrebbero vergognarsi delle bugie con le quali hanno falsificato la vicenda siriana e prima quella libica”.

La deputata chiede poi che “sulla Siria venga fatta informazione, sui diritti umani: e non rispolverare ad ogni ora filmati triti e ritriti, che altro non fanno se non continuare una certa propaganda. Vedendo queste immagini qualcuno dovrebbe farsi un grosso esame di coscienza e poi spiegare all’opinione pubblica mondiale perché vuole consegnare la Siria e con essa tutto il quadrante mediorientale e caucasico all’integralismo, infiltratosi nelle fila della protesta da alcuni paesi arabi. Siamo di fronte al più grande inganno internazionale di sempre – conclude – in cui hanno parte attiva l’Occidente intero e gli Stati Uniti, corresponsabili del massacro del popolo siriano innocente e ormai allo stremo delle forze”.