Il mio stato d’animo in prossimitá dell’attacco militare degli Stati Uniti e dei loro terminali europei alla Siria é un misto di rabbia e costernazione. Mi sembra assurdo che  le conseguenze di un eventuale conflitto non possano essere colte. Capisco, al limite, gli americani, gli inglesi e i francesi che giocano la loro partita ( anche se nella popolazione stavolta non c’è alcun entusiasmo per questo intervento) ma gli altri ? Qualcuno ha ancora dei dubbi dopo gli esempi di Libia e, soprattutto, dell’Iraq, paesi un tempo stabili oggi dilaniati da guerre civili inter religiose o tribali.

Come si fa a credere che Assad in un momento per lui favorevole in quanto stava vincendo la partita si sia complicato la vita usando armi chimiche …..?! É evidente che, come al solit, mancava il pretesto per effettuare l’intervento militare ed é stato confezionato ad arte. Siamo davanti ad un film già visto, ma chi è abituato ad essere suddito non riesce più a discernere la falsità dalla realtà .

I fondamentalisti islamici e i ribelli prezzolati da Arabia Saudita e Qatar sarebbero gli oppositori al governo siriano? In realtà ormai anche il più sprovveduto riuscirebbe  a capire, se in buona fede,  che ogni volta che c’è l’esportazione della democrazia a suon di bombardamenti poi ne consegue il sopravvento delle frange fondamentaliste con conseguente persecuzione dei cristiani. Ora come aggravante c’ é l’esempio di quanto é accaduto in Iraq ma evidentemente la smania di esportare democrazia é più forte della tutela della libertà religiosa.

La Siria ho avuto il piacere di visitarla due volte e quindi ho ben presente l’atmosfera che vi si respirava. Ricordo le suorine vestite di bianco a Damasco camminare tranquille nel quartiere di San Paolo, ricordo il Padre Nostro recitato in aramaico, la lingua di Gesù…… Ricordo il mescolarsi i di canti dei cristiani e di preghiere del Muezzin. Ricordo la libertà di praticare la propria religione con estrema serenità …..

Se non si riuscirà a fermare questo insensato ennesimo intervento bellico certamente a Damasco le suorine vestite di bianco non si vedranno più.