Comunitarismo: l'alternativa necessaria
Scritto da: Lorenzo Belli il 15/11/2006 | Politica e Informazione
Cosa vuol dire comunitarismo? E a quale tipo di comunità ci stiamo... continua a leggere
Scritto da: Lorenzo Belli il 15/11/2006 | Politica e Informazione
Cosa vuol dire comunitarismo? E a quale tipo di comunità ci stiamo... continua a leggere
Scritto da: Gianni Cossu il 15/11/2006 | Storia e Controstoria
"La questione è solo se si desidera vivere come cani o morire come uomini liberi.Noi lotteremo e moriremo" continua a leggere
Scritto da: Silvia Gentile il 15/11/2006 | Cultura, Filosofia e Spiritualità
Valentina Pazé fa un excursus di tutti gli autori che, in qualche modo, hanno trattato l’ argomento "comunitarismo". continua a leggere
Scritto da: Marino Badiale* il 15/11/2006 | Politica e Informazione
Scritto da: redazionale il 14/11/2006 | Ecologia e Localismo
L'effetto serra sull'ambiente mette in pericolo diverse specie di volatili in tutti i continenti Primavere precoci, siccità, impoverimento della pescosità dei mari, riduzione delle aree umide, tundra e ghiacciai ridotti. La mappa delle specie a rischio nel... continua a leggere
Scritto da: Simone Olla il 14/11/2006 | Politica e Informazione
Abbiamo scelto internet. Quindi la risposta ad una recente domanda che ci siamo posti non può che essere affermativa: dal Web alle coscienze è un... continua a leggere
Scritto da: Alessio Mannucci il 14/11/2006 | Scienza e Coscienza Olistica
Le multinazionali farmaceutiche dominano il business più redditizio al mondo: quello della malattia. Grazie a un'ondata di fusioni senza precedenti, dieci gruppi farmaceutici si dividono oggi il 50% del mercato mondiale dei medicinali (a maggior beneficio dei loro... continua a leggere
Scritto da: redazione ECplanet il 14/11/2006 | Ecologia e Localismo
I reperti geologici dimostrano che ci sono state cinque grandi estinzioni. La più imponente di è verificata durante la transizione dal Permiano al Triassico, più o meno 250 milioni di anni fa; la seconda in ordine di importanza è quella che 65 milioni di anni fa ha... continua a leggere
Scritto da: Daniel Cérézuelle il 14/11/2006 | Ecologia e Localismo
Il sistema in azione: la crescita Grazie alla congiunzione di scienza, tecnica e Stato, la macchina dello sviluppo funziona. Ciò che essa produce, è la crescita economica, divenuta sinonimo di... continua a leggere
Scritto da: Luca Landò il 14/11/2006 | Economia e Decrescita
E se al Pil opponessimo la Fnl? Che non è un nuovo fronte di liberazione, ma la Felicità Nazionale Lorda: sigla che non esiste, ma che il re del Bhutan propose qualche anno fa come misura dello stato di salute di un Paese. Una trovata da Woody Allen, probabilmente, se non fosse che... continua a leggere
Scritto da: Ugo Bardi il 14/11/2006 | Economia e Decrescita
Quando parlo di petrolio in pubblico, cerco di far capire come la maggior parte dei problemi che abbiamo è dovuta al peso delle importazioni di petrolio e di materie prime sulla nostra economia. La crisi che ci troviamo a fronteggiare, il triste spettacolo di questa finanziaria in cui... continua a leggere
Scritto da: Antonio Hernández e Yayo Herrero il 14/11/2006 | Ecologia e Localismo
...Così si deduce da uno studio, realizzato in Spagna, applicabile a qualsiasi paese del mondo. “Se fossi miliardaria…. comprerei un’automobile sportiva, uno scooter, uno yacht, dal momento che se prendo l’autobus arrivo tardi…”. Questa citazione,... continua a leggere
Scritto da: Tiberio Graziani il 14/11/2006 | Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
“…i processi migratori attuali possono essere meglio giudicatise si possiede una visione d’insieme di quelli già conclusi- e quindi ormai storici – e se si conoscono le linee di sviluppoal termine delle quali stanno i problemi del presente”K. J. Bade,... continua a leggere
Scritto da: Susanne Scheidt il 14/11/2006 | Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
Stamattina il notiziario RAI (RAInews 24, ore 11) informa il pubblico italiano che si è aperta una crisi nel governo libanese dopo le dimissioni di sei dei 24 ministri. La RAI informa inoltre, che cinque dei sei sono sciiti, mentre il sesto sarebbe un "uomo vicino al Presidente... continua a leggere
Scritto da: Arthur Lepic* il 14/11/2006 | Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
Lo stato maggiore degli Stati Uniti ritiene Donald Rumsfeld responsabile del disastro militare in Iraq. Non tanto perché il segretario alla Difesa sia responsabile della guerra, ma perché non ha dato alle Forze armate tutti i mezzi che esse richiedevano. La rivolta... continua a leggere
Scritto da: Mauro Tozzato il 14/11/2006 | Politica e Informazione
[NDR ripensaremarx] Nei prossimi giorni pubblicheremo una densa intervista a Costanzo Preve, che ha toccato tematiche diverse. Il filosofo di Torino ci ha spiegato le... continua a leggere
Scritto da: Francesco Lamendola il 14/11/2006 | Storia e Controstoria Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
Uno sguardo anche distratto al planisfero terrestre fa balzare all'occhio una circostanza sorprendente e alquanto innaturale: i legami secolari fra Asia ed Europa si sono allentati al punto che perfino la Russia - paese di civiltà europea e che occupa, da solo, circa metà della... continua a leggere
Scritto da: Movisol il 14/11/2006 | Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
Sono in molti a dire che la testa di Rumsfeld non basta e che deve cadere anche quella del vice presidente. Qualificati osservatori vedono in un prossimo allontanamento di Cheney, deciso dallo stesso Bush, una sorta di “andata a Canossa” del presidente, che è... continua a leggere
Scritto da: Ury Avnery il 14/11/2006 | Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
“Ringraziamo Dio per le elezioni americane,” hanno mormorato con sollievo i nostri ministri e generali. Non stavano gioendo del calcio mollato questa settimana dal popolo americano al culo di George W. Bush. Dopo tutto loro amano Bush. Ma più importante... continua a leggere
Scritto da: Michael T Klare il 14/11/2006 | Storia e Controstoria Internazionale, Conflitti e Autodeterminazione
L’opinione comune che prevale in questo momento a Washington è che gli Stati Uniti siano troppo impantanati in Irak per prendere in considerazione un’azione militare rischiosa contro l’Iran o – Dio ce ne liberi – la Corea del Nord. Gli analisti politici... continua a leggere