La Rassegna Stampa di Arianna Editrice
Economia e Decrescita
Scritto da: Miro Renzaglia
il 23/09/2010 | Economia e Decrescita
Nelle stesse ore in cui Bankitalia forniva gli allarmanti dati sul debito pubblico del nostro Paese, l’attenzione dei media e della politica era puntata sul “pericolo rom”. Pericolo inesistente e inventato appositamente per creare un capro espiatorio. E un diversivo. ... continua a leggere
Scritto da: Mauro Bottarelli
il 23/09/2010 | Economia e Decrescita
Dagli Usa non arrivano buone notizie, purtroppo. Sono infatti oltre 400 i fondi investimento che hanno chiuso i battenti, da inizio anno sono fallite 125 banche e, soprattutto, è ormai al suo zenit la fuga di massa dei risparmiatori dai fondi azionari:... continua a leggere
Scritto da: J. Howeis
il 23/09/2010 | Economia e Decrescita
Robert L. Hirsch, autore di un libro che sta per uscire negli Usa (Robert L. HIRSCH, Roger H. BEZDEK, Robert M. WENDLING, The Impending Energy Mess), con prefazione di James Schlesinger, ex ministro dell'energia durante la presidenza Carter, è... continua a leggere
Scritto da: Eugenio Orso
il 22/09/2010 | Economia e Decrescita
L’antefatto è notissimo: le dimissioni del top manager bancario Alessandro Profumo dalla carica di Ad di Unicredit, carica che occupava se ben ricordo dal lontano 1998, frutto di un’affermazione personale progressiva, dopo la rapida scalata in Credito... continua a leggere
Scritto da: Matthias Chang
il 21/09/2010 | Economia e Decrescita
Il crollo globale della moneta a corso forzoso I miei lettori ricorderanno di averli già avvisati nel dicembre 2006 che le banche di tutto il mondo sarebbero crollate quando lo Tsunami Finanziario avrebbe colpito l’economia globale nel 2007. E il... continua a leggere
Scritto da: Francesco Bevilacqua
il 21/09/2010 | Economia e Decrescita
Fabbriche svendute a investitori stranieri, multinazionali che per ottimizzare i costi e aumentare i profitti su scala globale delocalizzano la produzione licenziando i lavoratori. Una scena già vista, stavolta è il turno de La Perla, a Bologna. La storica azienda di intimo... continua a leggere
Scritto da: Mario Lettieri Paolo Raimondi
il 19/09/2010 | Economia e Decrescita
Fa un certo effetto vedere «Italy» in cima alla lista dei paesi oggetto di interesse da parte di chi opera e specula in Credit Default Swaps (Cds), i derivati finanziari che dovrebbero fungere da assicurazione contro i... continua a leggere
Scritto da: Beppe Grillo
il 19/09/2010 | Economia e Decrescita
I La chiamano "aid industry". Sono gli aiuti umanitari delle nazioni ricche a quelle povere, pari a 130 miliardi di euro all'anno. Una montagna di soldi che si dovrebbe tradurre in cibo, ponti, strade, edifici,scuole, ospedali.... continua a leggere
Scritto da: Gianni Petrosillo
il 17/09/2010 | Economia e Decrescita
Il Laboratoire Européen d'Anticipation Politique (LEAP), uno dei più famosi istituti d’oltralpe impegnato nello studio delle questioni finanziarie e politiche, dall’andamento dei mercati agli effetti delle scelte dei... continua a leggere
Scritto da: Valerio Lo Monaco
il 17/09/2010 | Economia e Decrescita
"Si corre il rischio che la disoccupazione aumenti". È il Centro Studi di Confindustria a dirlo, visto che "stima che il 2010 si chiuderà con 480 mila persone occupate in meno rispetto al 2008". E ancora "è l'ora... continua a leggere
Scritto da: Mauro Bottarelli
il 16/09/2010 | Economia e Decrescita
Prima che leggiate questo articolo, è meglio premettere qualcosa: sono liberale, liberista e mercatista convinto. Ritengo la speculazione, nella maggior parte dei casi, utile al buon funzionamento dei mercati, una sorta di «pesce spazzino» degli ... continua a leggere
Scritto da: Alessandro Farulli
il 16/09/2010 | Economia e Decrescita
Quando due anni fa proprio in questi giorni Lehman Brothers andò in bancarotta, e la crisi cominciò a configurarsi in tutti i suoi più negativi aspetti, ci sbilanciammo sostenendo che potesse essere l'89 del liberismo.... continua a leggere
Scritto da: Andrea Boretti
il 16/09/2010 | Economia e Decrescita
Il countdown per la crisi petrolifera è già iniziato. Mentre la BP continua ad essere sul banco degli imputati e miliardi di dollari vengono spesi nella speranza di minimizzare i danni di un disastro ambientale che ha lasciato il mondo senza parole, dagli oleodotti Nigeriani si... continua a leggere
Scritto da: Pino Biamonte
il 15/09/2010 | Economia e Decrescita
Per li occhi fora scoppiava lor duolo;/ di qua, di là soccorrien con le mani/ quando a’ vapori, e quando al caldo suolo:/ non altrimenti fan di state i cani/ or col ceffo or col piè, quando son morsi/ o da pulci o da mosche o da tafani.... continua a leggere
Scritto da: Vittorio Malagutti
il 15/09/2010 | Economia e Decrescita
Più rischi per salvare i risultati semestrali. I banchieri fanno il lifting ai conti accantonando meno soldi per proteggersi dai debitorori inaffidabili Evviva, evviva, la Borsa festeggia le banche a suon di rialzi. Almeno per un... continua a leggere
Scritto da: Debora Billi
il 15/09/2010 | Economia e Decrescita
Si parla molto (beh, un po') in questi giorni dei suicidi ( http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6890JI20100910 ) in France Telecom. Ma la compagnia telefonica francese non è l'unica dove si verificano certi assurdi... continua a leggere
Scritto da: Andrea Mensa
il 14/09/2010 | Economia e Decrescita
Avete dato ampio spazio a Paolo Barnard ("Il più grande crimine") che su un blog può propinare le sue idee senza contradditorio, senza nessuno che gli contesti, come le scrive, le sciocchezze che scrive. Sarebbe un bell’esercizio,... continua a leggere
Scritto da: Angelo Miotto
il 14/09/2010 | Economia e Decrescita
Intervista al professor Emilio Barucci, docente al Politecnico di Milano"Eliminare l'incertezza". Il governatore della Banca centrale europea Jean Claude Trichet ha battuto su 'incertezza', parola chiave in tempo di crisi, per sostenere ... continua a leggere
Scritto da: Marcello Foa
il 13/09/2010 | Economia e Decrescita
Ci siamo: a Basilea stanno per varare le nuove regole bancarie ed è già partito lo spin per dare l’impressione all’opinione pubblica che la lezione della grande crisi è stata imparata. Grandi analisi, titoli rassicuranti. Ma è un passo... continua a leggere
Scritto da: Elysa Fazzino
il 13/09/2010 | Economia e Decrescita
I cinesi di Prato che lavorano giorno e notte ormai dettano legge sul marchio made in Italy I cinesi rifanno il marchio della moda "Made in Italy": hanno trasformato Prato in una capitale manifatturiera di fascia bassa, indebolendo la... continua a leggere